Bufera su Report, Mannino: “Ranucci è sleale: ignorare una doppia sentenza d’assoluzione non è giornalismo”

9 Gen 2021 17:37 - di Ginevra Sorrentino
Mannino su Report

Dopo la stroncatura di Aldo Grasso e le reazioni infuocate dei legali di Berlusconi all’attacco, la puntata di Report sulla trattativa Stato-mafia torna nella bufera. Stavolta a parlare è l’ex ministro democristiano Calogero Mannino, che parlando della trasmissione di Raitre con l’Adnkronos, annuncia battaglia. E dichiara: «L’autodifesa di Sigfrido Ranucci mi farebbe sorridere se non fosse che per la sua insincerità, scorrettezza, slealtà non fossi costretto a contestargliele. La sua trasmissione ha ignorato – per quel che mi riguarda – una doppia sentenza di assoluzione (primo e secondo grado) confermate dalla Cassazione con la dichiarazione di inammissibilità del ricorso della Procura Generale di Palermo (nominativamente Scarpinato). Questo non è giornalismo, men che mai di indagine. È altro ed ormai si capisce».

Mannino: «Report ha ignorato una doppia sentenza di assoluzione. Non è giornalismo»

La polemica, mai sopita, contro la trasmissione di Report, si rinfocola oggi di nuove recriminazioni contro le pesanti invettive messe in onda nella docufiction della trasmissione. Una puntata su cui già Aldo Grasso nei giorni scorsi, in un duro j’accuse sul Corriere della sera ha sostenuto: «Una puntata così non può restare senza conseguenze. O le ricostruzioni fatte da Paolo Mondani Giorgio Mottola sono vere. E allora la magistratura dovrà intervenire al più presto (principio dell’obbligatorietà dell’azione penale). Oppure è necessario un ripensamento su questo tipo di inchieste, soprattutto da parte del servizio pubblico. Immagino, invece che non succederà nulla, as usual», ha poi amaramente concluso Grasso nel suo commento, con cui ha stroncato toni e modalità del servizio sulla trattativa Stato-mafia che tirava in mezzo Silvio Berlusconi.

Le polemiche dei giorni scorsi rilanciate da Aldo Grasso e dai legali di FI

I cui legali, nel frattempi, non sono rimasti dietro le quinte. Anzi, in una reazione risentita, gli avvocati di Forza Italia, Coppi e Ghedini, hanno annunciato battaglia dichiarando a stretto giro dalla fatidica messa in onda: «Portiamo Report in tribunale. Servizio deviato. Ecco come si potrebbe classificare la puntata di Report del 4 gennaio. La docufiction andata in onda su RaiTre a sostegno delle tesi dell’accusa nel processo d’appello Trattativa: un servizio deviato da opinioni di parte e tesi bizzarre (su tutte la moltiplicazione delle agende rosse di Borsellino). Accuse sostenute da un testimone contestato e controverso quale Salvatore Baiardo». Oggi, infine scende in campo Calogero Mannino: e le polemiche per quella discussa puntata di Report aumentano. E con loro l’indignazione di molti.

 

 

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