Vaccino, Speranza assicura: «Sarà volontario». Meloni: «Ascolterò il medico di base»
Sul vaccino contro il Covid «farò quello che dirà il medico di base, anche sui tempi». Lo dice Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, durante un confronto tra i leader politici su Sky Tg 24. «Il vaccino – ha ricordato Meloni – sarà disponibile ma non per tutti subito. Penso che la cosa fondamentale soprattutto sia mettere in sicurezza chi è maggiormente a rischio».
Speranza: «Avremo un vaccino sicuro»
Sui vaccini è intervenuto anche il ministro della Salute Roberto Speranza. Il 2021 «sarà speriamo l’anno giusto per mettersi finalmente alle spalle questi mesi così difficili. Sarà l’anno in cui avremo un vaccino sicuro ed efficace, cure sicure ed efficaci, e io penso che dagli anticorpi monoclonali possano arrivare le risposte che aspettiamo sul piano delle cure».
«Il vaccino sarà scaglionato»
I vaccini «sono in dirittura d’arrivo – ha detto Speranza – aspettiamo che l’Agenzia europea ci dia un esito positivo nelle prossime settimane e quindi in 2021 sarà l’anno che ci consentirà di metterci alle spalla queste settimane difficili». Ma «non capiterà in un battito di ciglia: i vaccini non arriveranno tutti insieme, saranno scaglionati, ma possiamo dare un messaggio positivo». Quanto alla sicurezza, «dobbiamo avere la certezza di un processo che si completa in tutte le sue fasi: quando l’Ema arriverà a dire che il vaccino è sicuro possiamo starne certi. Precipitare i tempi sarebbe stato un errore».
L’immunità di gregge
E poi spiega: «Nei piani del governo c’è quello di arrivare all’immunità di gregge. Partiremo con l’impostazione della volontarietà della vaccinazione. E valuteremo dove si arriverà. I cittadini sono consapevoli che il vaccino è la strada per sconfiggere questo virus, e credo che gli italiani saranno all’altezza di questa sfida».
Al governo «toccherà fare una grande campagna, perché tutti possano avere gli elementi per essere convinti di vaccinarsi. Poi valuteremo in corso d’opera se ci sono le condizioni per raggiungere questo obiettivo con queste impostazioni», ha concluso Speranza, senza escludere un eventuale ricorso all’obbligatorietà ma anche senza mai parlare di obbligo vaccinale.