Natale solidale: Coldiretti avvia la “spesa sospesa del contadino” in favore dei nuovi poveri
Come rispondono gli italiani allo stop imposto dal governo a ristoranti e trattorie, per tutto il periodo delle festività natalizie? Semplice: orientando i tradizionali regali verso una meta più “utilitaristica” con una decisa preferenza per il cibo. È quanto emerge dall’analisi effettuata da Ixè per Coldiretti. Secondo tale ricerca, sarebbero circa 10 milioni i “ritardatari” che non hanno approfittato del Black Friday e delle altre offerte per trovare un regalo da mettere sotto l’albero del primo Natale al tempo del Covid. Non a caso oltre un italiano su tre (il 34 per cento) ha optato per cesti enogastronomici con prodotti alimentari tipici per imbandire le tavole di Natale e Capodanno.
Coldiretti: feste all’insegna della solidarietà
Tra i prodotti più presenti nei cesti – sottolinea la Coldiretti – ci sono spumante, torrone, pandoro o panettone (spesso artigianale). Ma sono tornati prepotentemente cotechino, zampone, lenticchie. Con loro anche i prodotti tipici locali, cosiddetti a chilometro zero: salumi, formaggi, extravergine, vino, miele e conserve. I prezzi variano notevolmente. Ma normalmente oscillano dal cesto minimal low cost a 20 euro sino a 200 euro per quello con specialità più ricercate. Il modello di regalo da Coldiretti ai cittadini che fanno la spesa nei mercati di Campagna Amica è mutuato dalla tradizione napoletana del “caffè sospeso“. La differenza è che qui, sospesi per i bisognosi, ci sono i prodotti per la tavola. Un modo, insomma per mangiar sano all’insegna della solidarietà.