L’ultima intervista di Paolo Rossi 5 giorni fa: “E’ un momento complicato, ma tornerò a stare bene”
“Sono stati mesi difficili, che sto cercando di superare”. Così Paolo Rossi appena cinque giorni fa, nella sua ultima intervista, al Giornale di Vicenza. Il grande campione, morto ieri, parlava, con la sua proverbiale riservatezza, di una “fase complicata” della sua vita. Nulla di più.
Paolo Rossi: è un periodo complicato della mia vita
“Ma sto facendo di tutto per tornare quanto prima a stare bene. Nonostante ciò, non mi sono mai perso una partita del Lane, è più forte di me, è un pezzo di cuore”, diceva Pablito parlando del Vicenza.
“Credo sia tutto un po’ falsato – diceva commentando il calcio al tempo del covid – perché a volte le scelte sono obbligate Ma è un destino democratico, vale per tutti. Quindi non resta che giocarsela in campo. Quello che non mi piace è che non ci siano tifosi allo stadio. Da calciatore so quanto sia importante il calore del pubblico. E da spettatore mi rendo conto di quanto il tifo faccia a volte la differenza”.
Le donne arbitro in Champions? “Una bella svolta, mi piace l’idea”
Lui, il bomber per antonomasia, il campione raffinato e timido dell’Italia campione del mondo dell’82. Nato a Prato il 23 settembre 1956, Pablito è morto all’età di 64 anni per un tumore che covava da tempo. Nella sua ultima intervista anche una considerazione su Stéphanie Frappart, primo arbitro donna in Champions League, in Juventus-Dinamo Kiev.
“Una bella svolta, mi piace l’idea. Anche qui, come per tutte le novità, va assecondata. Le donne sono attente, diligenti, determinate e quando scelgono di fare una cosa la fanno al meglio, dunque avanti così“.