Scadenze fiscali: lunedì in Gazzetta Ufficiale la proroga. Ma è troppo tardi per tante imprese

28 Nov 2020 14:37 - di Giovanni Pasero
scadenze fiscali

“Domani ci sarà il Consiglio dei ministri e lunedì sarà in Gazzetta Ufficiale il decreto che sospende tutte le scadenze fiscali, per dare sostegno alle imprese”. Lo ha annunciato Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, nel suo intervento alla presentazione degli Scenari industriali di novembre del Centro Studi Confindustria.

Una decisione tardiva, che arriva in extremis, come è nel modus operandi del governo. Indecisioni e rallentamenti che provocano solo danni ai contribuenti italiani e ai commercialisti che li assistono. Non a caso, le associazioni di categoria protestano in modo feroce contro l’ennesima proroga last minute.

Scadenze fiscali, quali sono le proroghe

“Arriva tardi la proroga dal 30 novembre al 10 dicembre. Così come annunciato dal ministero dell’Economia, per il versamento del secondo acconto Irpef, Ires e Irap. Nonché per la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’Irap. Basta con queste proroghe oltre la zona Cesarini”. Lo afferma Jacopo Ferretti, segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze, secondo cui “il rinvio arriva dopo che le deleghe al pagamento sono partite o sono in procinto di farlo: per questo crea più danni che altro, costringendo a richiamare o annullare le deleghe”.

Confartigianato contro il governo: “Ci provoca solo danni”

La scadenza fiscale, sostiene Ferretti, infatti “non consiste soltanto nel pagamento dell’F24: dietro c’è un lavoro di preparazione da parte degli studi commerciali e delle associazioni di categoria ed è un lavoro tale per cui, anche se adesso la scadenza viene rinviata, i contribuenti hanno già pagato. O meglio: chi aveva intenzione di pagare ha già pagato, mentre non ha pagato chi comunque non aveva l’intenzione o la possibilità di pagare”.

Il segretario generale di Confartigianato Imprese Firenze critica anche la disparità di trattamento fra contribuenti delle varie fasce di colore. Infatti, la proroga al 30 aprile 2021 è accordata solo ad alcune categorie o su alcuni parametri di fatturato o di compensi. “Come al solito – lamenta Ferretti – vengono date delle possibilità solo ad alcuni soggetti, e non a tutti”.

Ieri pomeriggio, il ministero dell’Economia ha comunicato la proroga per il versamento della seconda o unica rata d’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap dal 30 novembre al 10 dicembre 2020. Proroga che sarà nel decreto legge Ristori Quater.

Il decreto legge in arrivo prorogherà anche il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione IRAP. Termine che slitterà al 10 dicembre, “assicurando – scrive il ministero – in tal modo dieci giorni in più ai contribuenti e agli intermediari”.

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