Palamara, chiesto il processo anche per l’ex-Pg della Cassazione Fuzio

25 Nov 2020 17:18 - di Roberto Frulli

Viaggi a Londra, Dubai e Ibiza, soggiorni, lavori di ristrutturazione e anche un trattamento di bellezza: sono questi alcuni degli episodi di corruzione contestati a Palamara per il quale i magistrati di Perugia hanno chiesto al Gup del capoluogo umbro di portarlo a il processo.

Assieme a Palamara, rimosso lo scorso 9 ottobre dall’ordine giudiziario, i suoi ex-colleghi eugubini che si occupano per competenza dei reati commessi dai magistrati romani, vogliono processare per corruzione anche l’amica dell’ex-pm, Adele Attisani, e l’imprenditore Fabrizio Centofanti mentre Giancarlo Manfredonia, titolare di un’agenzia di viaggi, è accusato di favoreggiamento.

A Palamara, all’epoca dei fatti consigliere del Csm, i pm umbri contestano anche un viaggio a Madrid insieme con un familiare per assistere alla partita Real Madrid-Roma di Champions League dell’8 marzo 2016, per il quale   Centofanti avrebbe versato oltre 1.300 euro.

L’imprenditore inoltre, avrebbe pagato lavori per diverse decine di migliaia di euro tra il 2013 e il 2017, nell’appartamento romano della Attisani, ritenuta dai pm umbri “istigatrice delle condotte delittuose e beneficiaria in parte delle utilità” tra cui interventi edili, opere di impermeabilizzazione delle terrazze e la realizzazione di una veranda.

A Giancarlo Manfredonia, titolare di un’agenzia di viaggi, nell’atto di conclusione delle indagini, i pm di Perugia, contestano di aver fornito ”false informazioni e documentazione artefatta al Nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Roma che stava procedendo a far luce sui viaggi organizzati da Centofanti presso la sua agenzia, in modo da aiutare quest’ultimo e Palamara ad eludere” le indagini.

L’udienza preliminare, che si è svolta nel centro congressi Capitini di Perugia, ha preso il via questa mattina, davanti al gup di Perugia Piercarlo Frabotta e ai pm titolari dell’inchiesta, Gemma Miliani e Mario Formisano. Presente anche il procuratore capo Raffaele Cantone e lo stesso Palamara.

L’udienza è stata poi rinviata al 22 dicembre per una modifica del capo di imputazione e per la richiesta di riunificare il procedimento attuale con quello che vede coinvolti lo stesso Palamara e l’ex-procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio per una rivelazione di segreto d’ufficio legata all’inchiesta a suo carico.

E’ emerso infatti proprio oggi che la Procura di Perugia nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per il filone sulle rivelazioni per Fuzio e Palamara.

“Abbiamo chiesto il rinvio – ha detto il procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone lasciando il centro congressi Capitini dove si è svolta l’udienza preliminare – anche per riunire con un altro procedimento che riguarda una rivelazione di segreto d’indagine in cui è imputato l’ex-procuratore generale della Cassazione“.

Il gup Piercarlo Frabotta si è riservato sulle richieste.

Rinviata anche la decisione sulle richieste di costituzione di parte civile arrivate, tra gli altri, dal ministero della Giustizia, dalla presidenza del Consiglio.

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