Mps, il Parlamento indagherà sulla morte di David Rossi: sì alla Commissione d’inchiesta proposta da FdI

11 Nov 2020 18:51 - di Eleonora Guerra
morte david rossi

È arrivato all’unanimità il primo sì all’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi. L’allora capo della comunicazione di Mps morì il 6 marzo del 2013 in circostanze inizialmente classificate come suicidio, ma rimaste con troppi lati oscuri. “Ricostruiremo i fatti e le cause che portarono alla morte di David Rossi. E, mi auguro, le eventuali responsabilità di terzi”, ha commentato il deputato di FdI, Walter Rizzetto, primo firmatario della proposta. L’iniziativa è stata poi sottoscritta da esponenti di tutti i partiti.

La Commissione inizierà a lavorare a gennaio

“Sono molto soddisfatto sia per Antonella che per Carolina”, moglie e figlia di David Rossi, ha detto Rizzetto parlando con la trasmissione Le Iene, che ha seguito da vicino il caso. La proposta ora dovrà passare all’esame dell’Aula, ma per Rizzetto si tratta di “una formalità”. “Questo lavoro, drammaticamente interessante – ha proseguito l’esponente di FdI – procederà nei prossimi mesi, a partire da gennaio 2021“. Rizzetto, inoltre, ha chiarito che, benché concluso con un voto unanime, il percorso per arrivare a questo voto è stato “abbastanza lungo e abbastanza faticoso”. “Ma oggi – ha sottolineato – ritengo che abbiamo scritto una bella pagina di storia su una vicenda che ha evidentemente ancora molto da dire”.

Rizzetto: “Zone d’ombra nella morte di David Rossi”

Intervenendo sul voto anche con una nota, Rizzetto ha poi voluto ringraziare per il sostegno il “collega di FdI, Marco Osnato, e i presidenti di commissione, Luigi Marattin (di Italia Viva, ndr) e Mario Perantoni (del M5S, ndr)”. “Cercheremo di fare luce su evidenti zona d’ombra, già, tra l’altro, ampiamente dimostrate da svariate inchieste giornalistiche, tra cui ricordo, ad esempio, quella de Le Iene. Per la famiglia di David indagheremo su questioni di pubblico interesse collegate a questa vicenda, catterizzata, a mio parere, da alcune inadempienze ed errori nell’accertamento dei fatti“, ha concluso Rizzetto. Anche il M5S ha espresso soddisfazione per il via libera.

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