Milano, le prendono l’auto e poi la investono: il video della violenta rapina al distributore

14 Nov 2020 13:13 - di Mia Fenice
rapina

Folle rapina a un distributore di benzina a Milano. L’autista è stata tirata violentemente fuori dall’auto e poi i malviventi l’hanno investita mentre scappavano. La scena è stata ripresa dalle videocamere di sicurezza di un distributore di benzina di via Rombon, a Lambrate, quartiere est di Milano. Lì due ladri hanno aperto lo sportello dell’auto della donna, l’hanno strattonata violentemente per tirarla fuori dall’abitacolo e poi l’hanno investita. Nel video, messo in rete dal gruppo Facebook “Lambrate informata”, sono chiaramente visibili due uomini mentre strattonano una donna per farla uscire dalla Fiat Panda.

Rapina al distributore, ecco il video

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO.  La donna però ha reagito e ha cercato di bloccare i malviventi mettendosi davanti all’auto, ma i rapinatori hanno accelerato e l’hanno così investita. La Lega sulla sua pagina Facebook ha rilanciato il servizio andato in onda su Sky TG24 commentando: «Accade a Milano! Maledetti. Per fortuna la ragazza sta bene». «Sarebbe potuto finire in tragedia, fortunatamente, però, non è andata così», ha commentato l’assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato dopo aver saputo che la vittima sta bene.

L’ira dei cittadini

Tanti i commenti di cittadini infuriati che scrivono nella pagina di Lambrate Informata. Scrive un utente: «Il paradosso è che se la donna avesse sparato, sarebbe finita seriamente nei guai. Questi due, invece, malgrado un furto due contro uno, con violenza e tentato omicidio, al massimo… se va male, dopo due anni sono fuori e liberi, sempre se ci vanno in galera! Prendetela come un’ opinione di uno che vive sulla luna, ma io non chiamo “giustizia”, una “cosa” che a loro dà massimo due anni…». E un’altra osserva: «Ma perché, nessuno di quelli che dicono che va tutto bene non rispondono?». E un altro ancora osserva amaramente: «Purtroppo lo Stato non tutela i cittadini, pochi controlli, i criminali in Italia hanno trovato l’America».

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