La cabina di regia? Un altro giochetto. Da Meloni, Salvini e Berlusconi il no a Conte: «Troppo tardi»

1 Nov 2020 8:07 - di Fulvio Carro
cabina di regia

Il gioco della “cabina di regia” è fin troppo chiaro. Conte e compagni hanno commesso una serie infinita di errori. Hanno trattato la pandemia come se fosse uno strumento di propaganda. Si sono messi in bella mostra in tv. E ora, quando si è a un passo dal disastro (o meglio, in pieno disastro), chiamano le forze di opposizione. Così da tirarle nel fallimento, dopo non aver dato ascolto nemmeno a una proposta del centrodestra per mesi e mesi.

Cabina di regia, la risposta del centrodestra

«Il governo ipotizza una “cabina di regia” con le opposizioni. Il ravvedimento appare tardivo. Il centrodestra è sempre stato a disposizione dell’Italia, ma oggi più che mai l’unica sede nella quale discutere è il Parlamento della Repubblica italiana». Lo affermano in una nota congiunta Mateo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi.

«In Parlamento ci sono le nostre proposte»

«Lì», spiegano, «sono depositate le numerosissime proposte formalizzate da noi e ignorate dal governo, e lì verranno presentate le altre. Non siamo disponibili, invece, a partecipare a operazioni di Palazzo». Operazioni, queste, «che sembrano dettate più che da una reale volontà di collaborazione dal tentativo di voler coinvolgere l’opposizione in responsabilità gravi che derivano dall’immobilismo e dalle scelte sbagliate effettuate dal governo».

«Abbiamo atteso invano la convocazione»

La risposta alla proposta di cabina di regia è articolata. «Fin dall’inizio della pandemia», ricordano Salvini, Meloni e Berlusconi, «il centrodestra – che è la prima forza politica della nazione e governa la maggioranza delle Regioni – ha anteposto l’interesse dell’Italia all’interesse politico della propria coalizione. Per mesi abbiamo preparato proposte ed emendamenti. Abbiamo atteso invano che il governo ci convocasse in Parlamento, la sede istituzionale dove è giusto che avvenga il confronto tra maggioranza e opposizione».

La cabina di regia? Proposta tardiva

«Ancora pochi giorni fa, ci è stata data notizia dell’ultimo Dpcm, soltanto poco tempo prima della sua comunicazione agli italiani», concludono. «L’attuale situazione sanitaria sta precipitando anche a causa delle mancate decisioni – o delle decisioni rimandate – del governo. Il Paese si è presentato impreparato alla seconda ondata della pandemia che pure era ampiamente prevista e prevedibile».

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