Impianti sciistici, Lollobrigida: «Il governo fa un autogol da 10 miliardi di euro, incomprensibile»
È braccio di ferro sugli impianti sciistici. In attesa di un nuovo Dpcm del governo sulle nuove misureper il Natale, le Regioni hanno giocato d’anticipo. Alle voci di chiusura delle piste da sci, hanno risposto approvando le linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici, per evitare altre pesanti ricadute economiche. Per molti addetti ai lavori e non solo, tenere chiusi gli impianti sciistici vuol dire fare fallire l’economia della montagna.
Il governo e gli impianti sciistici
La riapertura degli impianti sciistici non sembra attualmente una priorità del Governo. Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha fatto sapere che «le Regioni hanno consegnato delle linee guida sulle quali ci confronteremo quando ci saranno le condizioni per riaprire. Oggi non ci sono. Valuteremo nel prossimo Dpcm». Una posizione netta che non sembra lasciare molte speranze di un’apertura imminente.
FdI, certezze per tutta la filiera del turismo invernale.
Di vedute diametralmente opposte al Governo, il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. In una nota congiunta con il responsabile del Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia, Gianluca Caramanna, ha espresso forti perplessità sull’operato di Palazzo Chigi. «Il governo dovrebbe mettere in campo qualunque strategia volta a risollevare l’economia della Nazione. Appare perciò incomprensibile l’ipotesi, se confermata, di tenere chiusi gli impianti sciistici durante il mese di dicembre e per buona parte del mese di gennaio. Parliamo di un comparto che in Italia vale oltre 10 miliardi di euro. E che impatta enormemente sull’indotto del turismo, a cominciare dalle strutture ricettive passando per la ristorazione e per tutte quelle aziende ad esso collegate che vedono nella stagione sciistica il loro mercato. E cioè attrezzature sportive, abbigliamento, accessori e via così.
Tenere chiusi gli impianti sciistici è incomprensibile
«Fratelli d’Italia chiede quindi certezze per tutta la filiera del turismo invernale. Anche alla luce della programmazione delle altre Nazioni a noi vicine. A Natale probabilmente si potrà sciare in Austria e in Svizzera, mentre in Italia tutto rischia di rimanere bloccato. Un vero e proprio autogol», concludono Lollobrigida e Caramanna, «che arriverebbe proprio quando la Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita in totale sicurezza. Davvero incomprensibile».