Il mondo post Covid secondo Bill Gates: meno viaggi e amici. E telelavoro per tutti

21 Nov 2020 17:06 - di Redazione
Bill Gates

Il mondo post Covid secondo Bill Gates sarà ancora più individualista di quello attuale. Tutti immersi nella rete, per lavorare e per fare affari. Sacrificando amicizie e rapporti sociali. Una previsione che per il magnate americano, fondatore di Microsoft, deve suonare come musica alle sue orecchie.

Sparirà il 50% dei viaggi di lavoro

“La mia previsione contempla che più del 50% dei viaggi di lavoro e più del 30% delle ore in ufficio scompariranno”, ha avvertito durante una conferenza organizzata dal New York Times e trasmessa online.

La rivoluzione dello smart working

La vera rivoluzione sarà quella dello smart working (molto conveniente per le aziende):  già attualmente, soprattutto tra i colossi del Tech è già realtà, come afferma anche Bill Gates, citando ad esempio TwitterSlackFacebook o la stessa Microsoft, che hanno lasciato libertà ai propri dipendenti di trasformare la situazione contingente in una scelta di vita definitiva.

La solitudine attiva

Si tratta di considerazioni che Bill Gates aveva già espresso la scorsa primavera, quando il Covid stava come adesso imperversando in tutto il mondo. Lo scenario cui si fa riferimento è dunque quello di una “solitudine attiva”: l’individuo sacrifica la sua socialità restando però produttivo. Esattamente come vuole l’attuale sistema globale.

Ma i cambiamenti culturali che tutto ciò comporta non sono ancora prevedibili: è dai tempi di Aristotele infatti che l’uomo è considerato un “animale sociale” e non una mera appendice di un computer.

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