Drammatico sos di infermieri e medici: «Siamo al collasso, travolti dai ricoveri. Mancano sanitari e letti»

11 Nov 2020 17:08 - di Prisca Righetti
sos infermieri e medici

L’ultimo drammatico sos di infermieri e medici arriva in una lettera aperta presentata dalle società scientifiche delle varie sigle di categoria. «Siamo al collasso, travolti dai ricoveri. Mancano sanitari e letti» è la denuncia, articolata in più punti, che raccoglie il grido d’allarme di infermieri e medici. E che, accorpando le società scientifiche di riferimento degli internisti, Fadoi e Simi. Dei geriatri, Sigg e Sigot, e l’associazione degli infermieri di Medicina interna, Animo, punta i riflettori sulla gravità della situazione ospedaliera dovuta alla pandemia da Covid-19. «Siamo ormai vicini al collasso a causa di due fattori concomitanti», si legge nella missiva. E ancora: le strutture sono allo stremo per «carenza di personale sanitario e mancanza dei posti letto. A fronte dell’abnorme afflusso di malati per la rapida e vertiginosa diffusione dell’infezione virale».

Drammatico sos di infermieri e medici: «Ospedali al collasso»

«È corretto e logico monitorare la crescente saturazione dei posti letto nelle terapie intensive – scrivono i presidenti delle società – ma in tante regioni i tassi di occupazione dei reparti di Area medica sono ormai superiori al 100%. Considerando anche la presenza dei malati non Covid che continuiamo ad assistere, ma le cui possibilità di accesso agli ospedali si stanno riducendo. Una conseguenza probabile, se non certa – avvertono – sarà l’incapacità di garantire gli standard qualitativi per le cure a tutti i malati cronici e ai malati acuti non Covid. Oltre a ulteriori criticità e ritardi nel campo della prevenzione».

Covid, medici e infermieri attivi su un doppio fronte

«La situazione sanitaria è drammatica – ripetono gli specialisti – e noi medici e infermieri di Area medica, sia nei nostri reparti sia in altri reparti ultra-specialistici rapidamente riconvertiti in Unità Covid, ci prendiamo cura di oltre il 70% dei malati Covid ricoverati in ospedale. Garantendo tutte le cure, compresa l’ossigenoterapia e la ventilazione non invasiva. Cercando di strappare il paziente all’intubazione o alla morte. Per questo sentiamo il dovere di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla reale situazione che viviamo ogni giorno negli ospedali».

Più richieste di ricoveri che posti letto

Non solo. In un altro passaggio della lettera-denuncia, leggiamo: «Siamo ora passati dalla discussione pubblica, oziosa e inutile sulle caratteristiche del virus, a un’analisi continua dei dati che indirizza l’opinione pubblica verso fallaci rassicurazioni. Portando a sottostimare il reale grado di saturazione dei posti letto». Arrivata ormai a un livello – proseguono infermieri e medici – che va ben oltre il 30 o 40% che viene usualmente comunicato. Infatti la realtà non è quella rappresentata. E tutti noi viviamo ogni giorno grandi difficoltà ad accogliere, curare e trasferire, i tanti malati che giungono ai pronto soccorso in numero superiore alla capacità ricettiva delle nostre strutture».

L’appello alle Istituzioni

«Non è di aiuto per nessuno sottovalutare. Sminuire. Fingere che la situazione sia quasi normale o che a breve si possa normalizzare – ammoniscono i vertici delle sigle firmatarie –.Pertanto chiediamo un maggiore impegno verso la diffusione di una informazione che accresca la consapevolezza dei cittadini sulla realtà che stiamo vivendo. Come società scientifiche dell’Area medica, pensiamo che serva una posizione chiara e univoca di fronte alla circolazione di notizie contraddittorie. Le quali, rischiano soltanto di alimentare dissensi. Confusione. E malumore nella popolazione». Infine, l’appello alle altre società scientifiche «per condividere queste nostre preoccupazioni». E alle Istituzioni per aiutarci ad affrontare in tutto il Paese la gravissima emergenza sanitaria. Sostenendo il lavoro di tutti gli operatori del servizio sanitario», conclude la missiva.

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