Covid, l’immunologa Viola: «Attenzione, è possibile che i dati non siano attendibili»

17 Nov 2020 16:53 - di Gabriele Alberti
Covid Viola

Test “fai da te”, vaccini e dati numerici sulla curva epidemiologica.  L’immunologa Antonella Viola entra nel merito del dibatto su test rapidi e vaccini che in queste ore monopolizza attenzioni e speranze in un ‘intervista a tutto campo con l’Adnkronos Salute. Ma invita a fare molta attenzione anche su come leggere i numeri sul coronavirus. Sui test è molto chiara: “Se il test è validato, ha una buona sensibilità (almeno dell’80%) e una specificità superiore al 95% in grado di farci evitare i falsi positivi, ben venga. Ma ricordiamoci che non deve essere una patente per togliersi la mascherina o non rispettare le misure”.

Viola: “Si vede la luce in fondo al tunnel”

“Permettere a tutti di aver accesso in modo veloce allo screening deve essere il nostro obiettivo – aggiunge la Viola – Poi in caso di positività a questo test super rapido, posso recarmi all’Asl per verificare con un tampone molecolare”. Le buone notizie sul fronte dei vaccini anti-Covid aprono le porte alla discussione su come saranno distribuiti.  “Si vede chiaramente la luce in fondo al tunnel”, sottolinea Antonella Viola, studiosa da sempre attenta ai dati, mai allarmista e spesso critica con le misure del governo.  E’ scettica “riguardo la fase della distribuzione dei vaccini, sui cui già si stanno scatenando le polemiche. Non credo debba esserci panico – avverte-  ma l’importante è lavorarci. In Italia  ci sono tanti centri, pubblici e privati, dove possono essere conservati anche i vaccini che necessitano di temperature di conservazione a -80 gradi centrigradi”.

L’immunologa è cauta su numeri del Covid

Sui numeri dei contagi invita alla prudenza.  “In questo momento occorre non avere fretta, i numeri potrebbero non essere affidabili per la saturazione del sistema dei tamponi. Ma anche perché molti positivi rimangono a casa e non vanno dal medico o in ospedale. Se guardiamo a quello che è successo con il primo lockdown c’è voluto molto tempo, dopo le chiusure, per far calare la curva. Ci auguriamo di vedere dei segnali positivi più solidi entro la fine della settimana”.

Viola: “Sbagliato sbandierare opinioni per verità”

“Occorre comunicare bene”. Per questo è molto critica con le querelle televisive dei colleghi. “E’ fisiologico che tra scienziati ci siano opinioni diverse ma è sbagliato che vengano sbandierate come verità. Noi tutti che siamo interpellati dobbiamo ricordarci che quando parliamo sui media rappresentiamo una comunità scientifica e non posizioni personali”. Lo afferma categorica mente commentando le posizioni spesso discordanti e polemiche tra i vari esperti Covid, ospiti fissi di tutti i talk-show televisivi. La confusione generata in chi ascolta è infatti massima.

 

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