Torna l’incubo dei Bianchi. A Civitavecchia due fratelli pugili massacrano un giovane per strada

2 Ott 2020 8:38 - di Lucio Meo

Lo hanno pestato fino a fargli perdere un occhio: erano pugili, fratelli, violenti. Come era accaduto, con esiti ancora peggiori, a Colleferro, per mano dei fratelli Bianchi, esperti di arti marziali. E’ accaduto a Civitavecchia dove due fratelli pugili e il cognato sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia che hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Civitavecchia su richiesta della locale Procura. L’accusa nei loro confronti è di lesioni personali gravissime.

I pugili aggressori conoscevano la vittima

Le indagini condotte dai militari, anche tramite le dichiarazioni di alcuni testimoni, hanno permesso di accertare che la vittima conosceva gli aggressori poiché iscritti alla stessa palestra. La sera dell’aggressione il giovane si trovava in compagnia della fidanzata e aveva incontrato la sorella degli aggressori, che li ha avvisati di trovarsi in compagnia dello stesso.

Il provvedimento trae origine dalla denuncia presentata lo scorso 20 luglio, presso i carabinieri della stazione di Ladispoli, da un 28enne del posto. Il giovane ai militari aveva riferito che, la sera precedente, era stato aggredito e picchiato da due fratelli e dal loro cognato, per futili motivi, tali da causargli lesioni gravissime consistenti nella perdita di un occhio.

Pugni e calci a Civitavecchia: la vittima ha perso un occhio

I pugili si sono recati sul posto e all’improvviso hanno assalito il giovane lasciandolo per terra, mentre la sorella impediva alla fidanzata di prestare soccorso (per tale motivo la stessa risulta indagata per violenza privata). Mentre la coppia si dirigeva alla macchina per recarsi in ospedale, i tre hanno continuato ad aggredire il ragazzo colpendolo, in particolare, con dei pugni al volto.

Il motivo dell’aggressione sarebbe da ricondurre a futili motivi, e cioè al fatto che uno dei due fratelli nutriva risentimenti nei confronti della vittima poiché quest’ultimo, dopo aver interrotto i rapporti di amicizia con lui per via dei suoi comportamenti, avrebbe organizzato una festa alla quale non lo aveva invitato. Dopo tale ‘affronto’, l’aggressore avrebbe minacciato con numerosi messaggi telefonici la vittima, fino alla sera del pestaggio.

Uno dei due fratelli ha precedenti per delitti conto la persona, contro il patrimonio e per uso di stupefacenti e altri reati.

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