Pianeta scuola. Resta tutta la mattina seduto sul banco senza poter scrivere. Cinque ore a guardarsi intorno, con le mani in mano, a osservare i compagni di classe scrivere, disegnare, usare penne e matite colorate. Impotente. Senza poter scrivere e seguire le lezioni. Il malcapitato è un bimbo che frequenta la quinta elementare in una scuola primaria di Sassari. Perché? Lo spiega la Nuova Sardegna dando la notizia.
Scuola, bimbo di 10 anni resta senza penna
Due giorni fa il bambino ha dimenticato l’astuccio a casa. Arrivato in classe si è accorto della mancanza delle penne. Ma nessuno lo ha “soccorso”. Colpa del regolamento scolastico anti covid che vieta lo scambio di materiale didattico tra studenti (ma anche tra alunni e docenti). Così senza penne ha trascorso l’intera mattinata senza fare nulla. Il racconto dell’episodio si è diffuso in un tam tam suscitando un vespaio di polemiche.
Il regolamento anti-covid vieta lo scambio di materiale
Incredule le famiglie della scuola del ragazzino e di altre cittadine sarde. Moltissimi hanno “condannato” l’insegnante e l’eccessiva rigidità nell’applicazione del regolamento anti-covid stabilito dal ministero. Altri hanno perdonato il rigore del docente. “Ha fatto bene. Che poteva fare? Le regole non le ha fatte la docente e non poteva che farle rispettare”.
Il regolamento parla chiaro: «Lo zaino deve essere accuratamente controllato e ripulito ogni giorno. E provvisto di tutto l’occorrente in quanto non ci potranno essere scambi di materiale».
Capito perché l Europa ci considera dei pedalini?