M5S, Corrao “spara” contro Di Maio, Fico e Bonafede: «Fanno tutto in segreto». Poi l’attacco a Spadafora
«Oggi siamo (o stiamo diventando) gli stessi dinosauri che combattevamo. Per questo dobbiamo ricordarci le vecchie regolette che ci tenevano a servizio dei cittadini per un periodo limitato di tempo». Lo scrive su Facebook Ignazio Corrao, europarlamentare M5S, schierandosi con Alessandro Di Battista nella diatriba tra quest’ultimo e lo stato maggiore grillino.
M5S, Corrao e l’attacco al duo Di Maio-Spadafora
«Nessuno di noi», attacca il pentastellato, «dieci anni fa sarebbe entrato in un partito in cui le decisioni più importanti vengono prese in segreto da Di Maio, Fico, Bonafede o Spadafora». Proprio su Spadafora l’attacco è duro: «È passato, per la cronaca, proprio dall’Udeur, poi Margherita, poi Verdi, poi Forza Italia. Infine ha raggiunto la agognata gloria politica nel M5S ultima versione, per volontà di Di Maio che se lo è preso assistente, lo ha fatto deputato, sottosegretario e poi ministro».
Le persone inamovibili
«Se si va avanti con l’idea che ci siano delle persone sovraordinate, inamovibili, che devono per forza stare al vertice, fare i ministri e prendersi tutti gli incarichi possibili, è giusto dire chiaramente, in modo consapevole, che siamo già nella strada dell’Udeur». In tal caso, dice Corrao, c’è «l’affermazione ufficiale di un partito con padrini e padroni. Se invece si vuol tornare ad essere movimento, mettiamoci alle spalle questa parentesi gestionale di questi ultimi anni. Azzeriamo tutto e mettiamo di nuovo le idee davanti alle persone».