L’immunologa Viola demolisce il governo: “Assurdo chiudere a casaccio senza avere i dati” (video)

28 Ott 2020 16:15 - di Redazione

L’immunologa Antonella Viola critica la metodologia del governo nell’attuare le ultime restrizioni. Ieri sera, ospite di Lilli Gruber a “Otto e mezzo“, si è lasciata andare a un lungo sfogo contro le metodologie adottate dal governo. “Se sono critica con il governo è sul metodo. A differenza della prima fase, dove era necessario bloccare il contagio sulla base del buonsenso, in questa seconda fase dovremmo avere i numeri del tracciamento, che ci dicano ad esempio quanti siano i contagiati al cinema o nei bar. Altrimenti come valutiamo l’efficacia delle misure? Si tratta solo di applicare la scienza”, ha detto, anche a Marco Travaglio, che la ascoltava in collegamento.

Antonella Viola e il suo “not in my name”

“Not in my name”  era stato il titolo del testo scritto sul suo profilo social il giorno dell’approvazione del Dpcm con le misure di semi-lockdown. “La decisione di imporre la chiusura di bar e ristoranti (perché salvo pochi casi questo significa chiusura totale, non ci prendiamo in giro), palestre, teatri e cinema significa condannare intere famiglie alla disperazione e un intero paese ad una tensione sociale insostenibile – scriveva Antonella Viola -È una decisione irrazionale, cieca, assurda. Non so se queste misure avranno un impatto sulla diffusione dei contagi e, onestamente, io non lo credo, perché le persone si incontreranno ugualmente ma in posti non controllati (ma mi auguro di sbagliare). Certamente avrà un impatto disastroso sulla salute di moltissimi individui e di tutta la collettività”.

Qualche giorno dopo aveva anche corretto e zittito la ministra Azzolina.

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