Il sindaco di Ventimiglia derubato in diretta tv: stava rispondendo alle domande sulle mascherine
Derubato in diretta tv mentre parla di sicurezza e rispetto delle misure anti-Covid. È la disavventura capitata al sindaco di Ventimiglia, Gaetano Scullino, di centrodestra. Il tutto, durante un’intervista con l’emittente Primocanale.
Il sindaco di Ventimiglia e il furto in diretta
Il primo cittadino della località ligure stava rispondendo alle domande della giornalista e del collega in studio. «Chi deve fare i controlli sull’uso delle mascherine? A chi spettano?». Nessuna risposta. Si vede il sindaco che ignora la domanda, si gira, guarda in direzione opposta. Un misto di stupore, perplessità e un pizzico di rabbia. Si è accorto, infatti, che da una panchina vicina erano spariti il suo giaccone e la fascia tricolore utilizzata poco prima per una inaugurazione.
«Vi manderà il conto»
«Dove va? Mi scappa il sindaco», dice la giornalista stupita vedendo Scullino allontanarsi, come documentano le immagini di Primocanale che rimbalzano sui social. «Cosa è successo?», gli chiede. «Mi hanno portato via il giaccone», risponde il sindaco di Ventimiglia, prima di aggiungere: «Vi manderò il conto».
La spiegazione della giornalista
La giornalista, guardando la telecamera, spiega: «Il primo cittadino aveva appoggiato qui, sulla panchina, la giacca. Si è girato e mi ha detto me l’hanno portata via». Nonostante ciò l’intervista va avanti. Riprende il filo: «Chi è che garantisce l’osservanza della sua ordinanza?». E lui risponde: «Tutte le forze dell’ordine e la polizia locale sono molto attente. Io ringrazio tutti anticipatamente per quello che andranno a fare per salvaguardare la salute pubblica dei miei concittadini e anche dei nostri ospiti. Comunque sia», ripete ironicamente, «vi mando il conto del mio giaccone».
Mascherine obbligatorie e multe salate
Per evitare ripercussioni sulla salute pubblica, pur tutelando l’economia, il sindaco di Ventimiglia ha deciso di rendere nuovamente obbligatorio l’utilizzo della mascherina. I francesi potranno dunque recarsi a fare shopping in città, rispettando però l’ordinanza. Multe salate per chi non indossa il dispositivo: le sanzioni infatti vanno da 250 euro a 1.500 euro nei casi più gravi o recidivi.