De Luca si difende. Briatore lo fredda: “Pensavi alla mia prostatite invece che agli ospedali” (video)

16 Ott 2020 16:06 - di Gigliola Bardi
briatore de luca

Il giorno dopo la decisione di chiudere le scuole, che ha scatenato un putiferio, Vincenzo De Luca si difende. E, in una diretta su Facebook, propone ai cittadini il consueto personaggio risoluto e pragmatico, che gli è valso il soprannome di “sceriffo”. A smontare quest’aura di capo determinato, però, è arrivato Flavio Briatore, che è tornato a rifarsi delle frecciate sulla sua positività al Covid.

De Luca si difende e torna a fare lo sceriffo

“La mia opinione, molto semplicemente, è questa: di fronte ai numeri del contagio che abbiamo oggi in Italia le mezze misure non servono più a niente”, ha detto De Luca. “Prima prendiamo decisioni forti – ha aggiunto – meglio è. Più ritardiamo nel prendere decisioni, più ci avviciniamo al momento in cui saremo costretti a prendere decisioni ancora più gravi, ma avendo l’acqua alla gola. Dunque – ha proseguito il governatore campano – è ragionevole e responsabile prendere oggi decisioni difficili, non aspettare oltre”.

Tutta colpa della “densità abitativa”

De Luca poi ha voluto smentire che la Campania si trovi in una situazione peggiore del resto d’Italia, attribuendo la drammaticità dei numeri alle caratteristiche specifiche del territorio che governa. “Dopo maggio, con la riapertura di tutti i settori economici e della mobilità, l’Italia si è rimescolata e il contagio – ha sostenuto – riguarda nella stessa maniera tutto il Paese. In questo quadro, la Campania è la regione più esposta perché quella con la maggiore densità abitativa d’Italia e con la maggiore congestione urbana. Quindi con la maggiore difficoltà ad avere distanziamento interpersonale. Questa criticità – ha proseguito – ci obbliga a prendere decisioni prima degli altri e in maniera più rigorosa degli altri”.

Briatore: “De Luca pensava alla mia prostatite…”

Sulle misure adottate da De Luca però è intervenuto anche Briatore, offrendo un punto di vista alternativo alla vicenda. “Se a fine estate il presidente De Luca – ha scritto l’imprenditore sul suo profilo Instagram – invece di pensare alla mia ‘prostatite ai polmoni’, si fosse impegnato ad aumentare i posti in terapia intensiva, visto che la Campania ne conta la metà rispetto alla soglia stabilita a maggio dal governo e per cui sono stati stanziati 1,3 miliardi, forse oggi non assisteremo ai suoi decreti raffazzonati che dimostrano la sua totale incompetenza. A discapito del popolo campano che governa”.

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