Coronavirus, rischia di meno chi ha il gruppo sanguigno 0: le possibili cause in una ricerca

16 Ott 2020 13:47 - di Antonella Ambrosioni
Coronavirus gruppo 0

Ci sarebbe  un gruppo sanguigno meno esposto al contagio da Coronavirus. Uno studio della Società americana di Ematologia, pubblicato sul portale Blood Advances, conferma sul sito  ‘La Legge per tutti’ un’ipotesi formulata nei mesi scorsi. La ricerca ha concluso che le persone di gruppo 0 corrono i rischi minori.

Covid e gruppo sanguigno

“Sono stati messi a confronto i dati di 473mila danesi sottoposti a prove sul Covid con quelli di un campione di popolazione di oltre 2 milioni di persone, considerando anche la loro origine etnica: visto che la distribuzione dei gruppi sanguigni può variare in base a questo fattore. L’esito rivela che il numero di pazienti positivi con sangue di gruppo 0 è molto inferiore rispetto a quelli con sangue di tipo A, B o AB’ .  Oltre a questo, sono stati monitorati i dati di 95 persone ricoverati per Coronavirus in condizioni critiche in un ospedale di Vancouver, in Canada. Secondo i ricercatori, il virus si sarebbe manifestato in forma più grave tra i pazienti di gruppi A e AB rispetto a quelli con sangue di tipo 0 o di tipo B: i primi richiedevano più frequentemente la dialisi per insufficienza renale: erano più predisposti alla ventilazione artificiale per problemi polmonari. Inoltre, i pazienti A e AB restavano ricoverati più a lungo in terapia intensiva”.

Le specificità del gruppo non siano un alibi

Secondo gli autori della ricerca  ripresa da Adnkronos Salute il fatto che il gruppo 0 possa essere più resistente al Covid può essere dovuto a questi elementi:  alla presenza nel sangue di Isoagglutinina. E’ un  anticorpo che reagisce con un isoantigene presente sulla superficie di globuli rossi di soggetti della stessa specie;  e che impedisce che il virus vi resti ancorato. Gli esperti chiedono  di non arrivare a delle conclusioni frettolose. Non si tratta di evitare di classificare la popolazione in base al gruppo sanguigno: anche chi appartiene al gruppo 0, avvertono, può ammalarsi di coronavirus. “A causa dell’età, dell’obesità o di altri fattori” anche chi ha il gruppo 0 non deve pensare di godere di una sorta di immunità. Non deve rappresentare un alibi per comportamenti scorretti.

Coronavirus, problemi di coagualazione del sangue

Come riportato anche da Il Messaggero, nello studio canadese si èvisto che i soggetti con gruppo sanguigno A o B avevano passato un periodo più lungo nei reparti di terapia intensiva. In media 13,5 giorni. I  pazienti con gruppo sanguigno 0 o B ci restavano circa nove giorni. Il dottor Mypinder Sekhon, medico di terapia intensiva al Vancouver General Hospital e uno degli autori dello studio canadese, ha spiegato che è necessario avere risultati in molti Paesi che diano lo stesso risultato. Per i clinico il risultato avuto potrebbe avere questa spiegazione: “Persone con gruppo sanguigno O hanno meno problemi di coagulazione nel sangue”. La coagulazione è stata proprio una delle principali cause della gravità del Coronavirus. Un’altra spiegazione potrebbe essere riconducibile agli antigeni del gruppo sanguigno e al modo in cui questi influenzano la produzione di anticorpi che servono per combattere le infezioni. O anche a geni associati ai gruppi sanguigni e al loro effetto sui recettori del sistema immunitario.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *