Il virus accelera, record da inizio pandemia: 7.332 nuovi casi. Due regioni a rischio lockdown

14 Ott 2020 18:54 - di Alberto Consoli
Virus nuovi casi

Giornata nera. La curva di contagi da coronavirus in Italia ha raggiunto un nuovo picco: i 7.332 nuovi casi registrati nelle ultime 24 sono un nuovo record. Non ce n’erano mai stati così tanti in un singolo giorno (a fronte, però, di un numero di tamponi effettuati nelle ultime 24 ore non comparabile con quello relativo al primo record). Leggero aumento anche dei decessi, saliti a 43 dopo i 41 di ieri: i guariti sono invece 2.037.

Situazione più grave in Lombardia e Campania

Gli attualmente positivi si sono quindi avvicinati pericolosamente a quota 100mila. Gli asintomatici in isolamento domiciliare (86.436) sono la stragrande maggioranza, però non possono essere ignorati i numeri ospedalieri in costante aumento: i ricoverati con sintomi sono saliti a 5.470 (+394) mentre quelli in terapia intensiva sono 539 (+25). La situazione più grave a livello regionale è quella della Lombardia, che ha incrementato i positivi di oltre il 70% in un solo giorno: i nuovi casi sono 1.844, tanto che il Tg di La7 dà conto di possibili nuove misure restrittive per frenare il contagio. Non se la passa bene neanche la Campania che ha superato la soglia indicata da Vincenzo De Luca per ulteriori chiusure: i casi giornalieri sono 818. Ma il virus ormai dilaga in tutta Italia: altre quattordici regioni sono in tripla cifra di contagi.  Sono 2.037 i guariti/dimessi nelle ultime 24 ore, in crescita rispetto a ieri, quando erano stati 1.428. Il totale dall’inizio dell’emergenza è ora 244.065.

Numeri record: i dati delle singole regioni

Dopo i picco di 62 nuovi ricoveri in terapia intensiva toccati ieri, nelle ultime 24 ore il ministero della Salute registra una frenata su questo fronte, con 25 nuovi pazienti in rianimazione. Il totale in Italia è ora di 539 persone in terapia intensiva, e 5.470 ricoverati con sintomi. Questi i dati di oggi per singole regioni: Piemonte: +499 (totale casi 40.041); Emilia-Romagna: +339 (totale casi 38.695); Veneto: +657 contagiati (totale casi 32.973). Lazio: +543 (totale casi 21.407); Campania: +818 (totale casi 20.645); Toscana: +575 (totale casi 19.681); Liguria: +362 (totale casi 16.264). In Sicilia si riscontrano +366 (totale casi 10.292), in Puglia: +315 (totale casi 10.164 ); nelle Marche: +166 (totale casi 8.878). Nella Provincia autonoma di  Trento si contano  +29 (totale casi 6.542); in Friuli Venezia Giulia: +182 (totale casi 5.792). Ancora: in Abruzzo: +126 (totale casi 5446), in Sardegna: +122 (totale casi 5.417). Umbria: +141 (totale casi 3.749); Calabria: +60 (totale casi 2.448); Valle d’Aosta: +37 (totale casi 1.566); Basilicata: +9 (totale casi 1.075). Molise: +18 (totale casi 813).

L’allarme dei virologi: lockdown pre-natalizio

Ricordiamo che i contagiati non sono malati. Tuttavia tra i virologi comincia a prospettarsi l’idea di un possibile nuovo lockdown a dicembre. Non solo  Andrea Crisanti,  che, ospite a ‘Studio24’ su Rainews24, sostiene che “potrebbe essere necessario un lockdown in Italia durante le feste di Natale. Il rischio di un secondo lockdown prima di Natale sussiste anche per Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano. “Ma se prendiamo provvedimenti – aggiunge nel suo intervento a ‘Non è un Paese per giovani’ su Rai Radio 2 – credo che potremmo convivere con la presenza del virus”. “E’ necessario scovare più positivi possibile, soprattutto gli asintomatici”.

 

 

Commenti

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  • manlio 15 Ottobre 2020

    a proposito di regioni e virus nessuno si ricorda che le Regioni non sono tutte uguali di dire che Lombardia e Campania non sono la residenza degli untori ma semplicemente le regioni con la maggiore densità abitativa (abitanti par chilometro quadrato per chi e e quindi con il maggiore assembramento naturale; in Europa Belgio e Olanda forse superate solo da Città del Vaticano. I contagiati delle regioni sono assolutamente proporzionali alla densità abitativa ( basta aver conservato un libro delle elementari)