Covid, De Magistris infierisce su De Luca: «Gravi errori. Finiremo presto nel disastro del lockdown»

20 Ott 2020 12:50 - di Ginevra Sorrentino
Covid De Magistris infierisce su De Luca

Covid, De Magistris infierisce su De Luca. E pesantemente anche. I dissidi tra sindaco di Napoli e governatore della Campania sono al clou. E nelle ultime ore la temperatura dello scontro ha registrato delle impennate quasi senza precedenti. Tanto che, in merito alla controversa decisione del presidente di Regione, presa in assoluta autonomia, di chiudere le scuole e infliggere un giro di vite alla movida partenopea, hanno fatto saltare il primo cittadino sulla sua poltrona. Così oggi, De Magistris torna a dire: «Penso ci siano stati errori molto gravi della Regione e non è uno scaricabarile. I numeri parlano da soli. In Campania andremo sicuramente in lockdown».

Covid, De Magistris infierisce su De Luca. Ancora…

Il sindaco dei centri sociali è fuori di sé. E nella sua invettiva contro l’eterno nemico De Luca, insiste: «Se il trend continua così, la serrata ci sarà già a fine ottobre. Le persone a casa sono sole – ha spiegato De Magistris a Radio anch’io su Rai Radio 1 – appena aumenta la febbre vanno in ospedale. Il virus è fuori controllo. La medicina territoriale è stata smantellata già prima della pandemia. De Luca ha vietato anche ai medici di dire la verità. Il tampone viene fatto dopo molti giorni. Il problema non sono i ragazzi, non prendiamocela con i cittadini che hanno avuto in gran parte un atteggiamento responsabile».

«Se continua così, già a fine ottobre si andrà in lockdown»

Secondo il sindaco dem furibondo con il collega presidente di Regione, «andremo sicuramente al lockdown in Campania. Sono rimasti 15 posti in terapia intensiva. Che tristezza chiudere le scuole appena riaperte. Adesso il tema centrale è facciamo presto. In questo momento bisogna essere uniti. Bene la marcia indietro del governo. Conte forse era stanco l’altra sera in conferenza stampa. La gente sta capendo che bisogna essere responsabili, ma non rinunciare subito agli altri diritti». E ancora. «In questi mesi – ha sottolineato poi de Magistris a Non stop news su Rtl 102.5 – la rete territoriale di sanità pubblica non si è rafforzata. I posti letto non sono stati aumentati».

De Magistris attacca De Luca e intanto auto-assolve il suo operato

Stesso trend negativo anche per «le terapie intensive, i medici, i tamponi o il tracciamento». Tanto che, insiste De Magistris attaccando De Luca, «abbiamo una ventina di posti in terapia intensiva rimasti e una cinquantina in reparto. Credo che in Campania tra qualche giorno, già a fine ottobre, se il trend continua così, si andrà in lockdown». Intanto però, il sindaco che infierisce su De Luca si assolve in merito al suo operato su Napoli. E nel rispondere al contrastato appello del premier che nello scaricabarile sui primi cittadini, replica: «Quanto alla città di Napoli, non si registrano “particolari criticità” da far ipotizzare la chiusura di strade o piazze». Peccato però che, sempre più spesso, la cronaca denunci esattamente il contrario...

 

Commenti

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  • Fernando 25 Ottobre 2020

    CHE DELUSIONE SI BECCANO COME DEI BAMBINI FANNO PEN LA CAMPANIA NON MERITA QUESTO SPETTACOLO VERGOGNATEVI.