Conte è “bollito”: crollata di 16 punti la popolarità dal marzo scorso. Lo incalzano Zaia, Draghi e Meloni
“La fiducia nei confronti del governo sta scendendo costantemente, dopo il picco raggiunto nella scorsa primavera”. Lo dice il sondaggio di pìoggi condotto da Demos negli ultimi giorni e pubblicato su Repubblica. Che spiega: “Il consenso verso il governo appare ancora elevato. Espresso dalla maggioranza dei cittadini: il 55%. Ma negli ultimi mesi risulta in costante calo. È, infatti, sceso di 2 punti nell’ultimo mese, di 5 rispetto a giugno. E di 16 rispetto allo scorso marzo, quando la pandemia ha fatto irruzione nella nostra vita. I recenti provvedimenti ottengono un favore sensibilmente inferiore (per quanto maggioritario) rispetto a quello espresso verso le misure prese nei mesi precedenti”.
Eppure Conte, prima dell’estate, sosteneva che la sua popolarità fosse cresciuta proprio per effetto del lockdown…
La popolarità di Conte inzia a crollare col lockdown
Ilvo Diamante analizza il trend molto sfavorevole per il governo negli ultimi mesi. Il premier Conte, oltre a registrare una perdita personale di consensi, deve guardarsi ormai anche alla spalle. “Per la prima volta, non è più solo, in testa al gradimento dei cittadini. Perché è stato raggiunto da Luca Zaia. Presidente del Veneto. Rieletto, poco più di un mese fa, con un plebiscito di voti: il 77%. Dopo di loro, con il 54% dei consensi,incontriamo Mario Draghi. Seguono diversi leader “nazionali”: Meloni, Gentiloni, Salvini, Franceschini, Bonino, Berlusconi. Più sotto: Di Maio e Zingaretti”.
Zaia vola, inizia la discesa di De Luca “sceriffo” comico
Il sondaggio Demos fa anche giustizia della serietà con cui i governatori hanno affrontato l’emergenza Covid. Zaia, come detto, raggiunge Conte per popolarità, ma perdono colpi il governatore dell’Emilia-Romagna, Bonaccini e soprattutto il Presidente della Campania, De Luca, un bluff che ormai sta emergendo in modo chiaro e preciso. “Forse, troppo appariscente e ironico, in tempi così drammatici”, scrive Ilvo Diamanti. Male anche Matteo Renzi, in coda insieme a Beppe Grillo.
Il tracollo di Renzi, l’ascesa di Fratelli d’Italia
“Italia Viva continua a dimostrare un basso appeal elettorale. Secondo le stime di Demos, non arriva al 3%, accanto a +vuropa e ad Azione di Calenda. Poco sotto a LeU e alla Sinistra. Davanti a tutti, con il 23%, resta la Lega. Che, tuttavia, continua a perdere ancora consensi. Un punto e mezzo, negli ultimi due mesi, circa nove rispetto alle Europee del 2019. Così il PD si avvicina. Ora è al 21,5%. Mentre il M5S, l’alleato di governo, scivola sotto al 16% e viene superato dai Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che raggiungono il 16,2%. Oltre il doppio rispetto alle Europee e quasi 4 volte in più rispetto alle Politiche