5Stelle al collasso verso gli Stati generali. Morra contro Casaleggio: basta leader solitari
Basta con l’uomo solo al comando e la dittatura della piattaforma Rousseau. In vista degli Stati generali del 7 novembre il senatore 5Stelle Nicola Morra esce allo scoperto. E convoca un tavolo parlamentare per illustrare la sua riforma del movimento. Un siluro contro Casaleggio junior.
5Stelle, Morra all’attacco della piattaforma Rousseau
In queste ore si rincorrono riunioni su zoom, vertici notturni e incontri più o meno segreti. Mozioni e raccolta firme. Tante le fronde e le soluzioni sul tappeto per scongiurare il tracollo. Per molti l’appuntamento congressuale dei 5Stelle rischia di trasformarsi in una vetrina dove i giochi sono già fatti. Per altri, come il presidente della commissione Antimafia, sarà l’occasione per un nuovo inizio. La prima mossa è in programma domani nella sede di Palazzo San Macuto dove Morra presenterà il suo progetto per il futuro del M5S. Titolo “Idee in Movimento” con tanto di slide inviate nella chat parlamentare.
Abolizione del capo politico, direttorio a 11
Tra i punti salienti l’abolizione della figura del capo politico, l’elezione di un coordinamento nazionale del M5S composto da 11 persone. Quindi un organo collegiale che superi il precedente direttorio per puntare su una composizione allargata. Poi la regolamentazione unica dei Meetup e del rapporto tra partito e Rousseau.
Ma non è finita. Venerdì si terrà il webinar di ‘Parole Guerriere’, il think tank animato dalla deputata Dalila Nesci. Che vorrebbe trasformare il M5S da movimento “liquido” in “organizzazione politica democratica”. Con struttura e ruoli ben definiti. “Presenteremo la nostra proposta agli stati generali, spiegandone i motivi e gli intenti”, annuncia la parlamentare calabrese. Del gruppone fanno parte Carlo Sibilia, Luigi Gallo, e Giuseppe Brescia. Primo firmatario di una lettera indirizzata al reggente Vito Crimi per chiedere di trasformare l’Associazione Rousseau in fornitore di servizi puro. E di perfezionare l’autonomia finanziaria del Movimento 5Stelle, garantita dalle donazioni degli eletti.