Zangrillo: «Se il virus avesse colpito Berlusconi a marzo, l’avrebbe ucciso. E  lui lo sa»

11 Set 2020 7:59 - di Edoardo Valci
Zangrillo Berlusconi

«La carica virale che caratterizzava il tampone naso-faringeo di Berlusconi era talmente elevata che a marzo-aprile non avrebbe avuto l’esito che fortunatamente ha ora. Lo avrebbe ucciso? Assolutamente sì, molto probabilmente sì. Lui lo sa. Non è una boutade tanto per esagerare, visto il personaggio di cui stiamo parlando». Sono le parole del professor Alberto Zangrillo, prorettore dell’Università San Raffaele e medico personale di Silvio Berlusconi, a “Piazzapulita”. Berlusconi e Flavio Briatore «sono in condizioni più che soddisfacenti, per loro l’epilogo di questa malattia è vicino».

Zangrillo, Berlusconi e il virus mutato

«Se nell’interazione tra virus e paziente succede qualcosa di diverso, non significa che il virus non ci sia più. Significa che si manifesta in una forma differente. Non lo dico io, lo dicono tanti medici», prosegue Zangrillo. «Il virus non è mutato, ma probabilmente si sta adattando all’ospite in maniera differente. Io continuerò a dire che è fondamentale l’osservazione e la tempestività», dice ancora.

«Non rinnego assolutamente quella frase»

«Dal 31 maggio», quando Zangrillo disse che il virus è clinicamente morto, «sono passati tanti mesi. Non rinnego assolutamente il contenuto della frase, che magari rimodulerei in modo diverso. Poi ci sono coloro che tentano di arruolarmi in una categoria», quella dei negazionisti, «a cui non appartengo».

«Il Cav ha rischiato grosso»

«La cosa fondamentale per Berlusconi non è stata la terapia. È stato capire che doveva andare in ospedale e che doveva andarci in quel momento. Dieci ore dopo poteva essere troppo tardi», afferma ancora Zangrillo.

«Se c’è chi non usa le precauzioni…»

Poche ore prima Zangrillo aveva ribadito la sua posizione. «Io ho sempre invocato il buon senso», aveva detto. «Se poi qualcuno va in discoteca senza mascherina e fa quello che è facile fare in un locale di divertimento senza le dovute precauzioni che io ho sempre invocato credo non sia colpa mia. Poi se volete il capro espiatorio va bene, guardiamo avanti e cerchiamo di dare dei suggerimenti attuali».

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