Scuola, partenza pessima ma i “ministri somari” fanno festa. È rivolta: «Branco di incapaci»
Orari ridottissimi a scuola, alcuni istituti hanno deciso di iniziare con appena un’ora e cinquanta di lezione. Neanche il tempo di entrare e già è suonata la campanella. Incertezza su quanto avverrà nei prossimi giorni. I banchi non sono arrivati nella stragrande maggioranza dei casi, migliaia di studenti non hanno messo piede in classe. Famiglie imbufalite, raccolte di firme che fioccano sotto gli istituti. Ma al governo dicono che tutto va bene, che c’è il «ritorno alla normalità». Una normalità che nessuno vede e che esiste solo nei sogni di Pd e M5S. È l’ennesima pagliacciata dall’ammucchiata rossogialla, con la Azzolina che fa gli show in tv dalla D’Urso mentre tutto le crolla intorno.
Il ritorno a scuola e la pagliacciata del governo
«La scuola è nella confusione più totale», dice Federico Mollicone, di FdI. «Le riaperture sono a macchia di leopardo. Per fare un esempio, 13mila studenti romani sono rimasti a casa, mentre altri vanno a scuola un solo giorno questa settimana. Abbiamo chiesto a più riprese di posticipare la riapertura al 24, ma non siamo stati ascoltati. Gli studenti e il personale andranno a scuola senza le forniture di mascherine e prodotti per la sanificazione, senza i banchi monoposto consegnati. Inoltre, con molti dubbi sulle modalità dei trasporti per la scuola, con personale ancora da nominare. Il ministro dell’Istruzione Azzolina prenda atto del proprio fallimento».
«Conte e la Azzolina vanno cacciati subito»
«Cacciare Conte e la Azzolina è il primo compito che le famiglie dovranno affrontare alla ripresa della scuola», dichiara Maurizio Gasparri (FI).«Siamo nelle mani di due irresponsabili. Pur sapendo che le scuole sarebbero arrivate all’avvio delle lezioni, non hanno fatto nulla. Disordine e speculazione sui banchi. Confusione e carenza di controlli sanitari. Si annega nel caos. Per colpa dell’incapacità di autentici somari che vanno indicati agli studenti e alle famiglie come i responsabili. I cittadini riflettano, il primo compito da fare a scuola: gli incapaci senza esperienza e senza conoscenza non possono governare il Paese. La gente come Conte e Azzolina va cacciata via. Gli studenti ci aiutino in questa opera di democrazia, con la loro composta e pacifica protesta, con la loro civile contestazione ai somari grillini, del Pd e di Renzi».