Scuola, sondaggio da incubo per l’Azzolina. Il 71% degli italiani la stronca: «Ha sbagliato troppo»
«Abbiamo paura per i nostri figli»: scuola, riapertura con ansia. E dopo mesi di polemiche e una vigilia di fujoco, oggi gli istiotuti scolastici del PAese hanno raiperto i portoni in quasi tutte le regioni. A fare il punto su organizzazione e timori, materiali in dotazione e orari delle lezioni è Affaritaliani.it che, in un sondaggio ad hoc, mostra e argomenta con la veridicità della matematica percentuale stigmatizzata nell’indagine, l’impietosa realtà: il 71% degli italiani boccia senza se e senza ma l’operato della ministra Azzolina e dell’intero governo.
Scuola, riapertura con ansia: un sondaggio boccia Azzolina e governo
Una stroncatura su tutta la linea, quella emersa dal sondaggio realizzato per il sito da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab2101 e docente di Strategie delle ricerche di opinione e di mercato all’Università degli studi RomaTre. Secondo il quale, il 77,6% del campione intervistato non si sente sicuro a mandare i figli a scuola. Come inizio non c’è male, insomma. Del resto sarebbe quasi impossibile un risultato diverso: chiunque abbia figli in età scolare o prenda banalmente un mezzo di trasporto pubblico ha perfettamente il polso della situazione. Evidentemente lo stesso non si può dire di chi ci governa e di chi presiede il dicastero di viale Trastevere.
Il 71,7% degli italiani è convinto che siano stati commessi troppi errori
E oggi, suonata la campanella, il verdetto è pesante: bocciatura della Azzolina e dell’esecutivo e tanta, tanta paura per genitori e figli che, dopo mesi di stop e quarantene. Con un rientro dalla vacanze che ha segnato una insidiosa recrudescenza del virus, si ritrovano ad aggregarsi fuori delle scuole e riuniti in classi dove distanziamenti e strutture potrebbero non garantire fino in fondo un livello di sicurezza alto e necessario. Questo, unito alle incognite delle entrate scaglionate, del pasto a scuola, dell’uscita differenziata. Unito a tutto un corollario di situazioni diverse da regione a regione. Da municipio a municipio. Da istituto a istituto, giustifica e avvalora la bocciatura del sondaggio. Una sonora sconfessione, quella del 71,7% degli italiani, convinto che siano stati commessi troppi errori nella decisione di riaprire le scuole. Che il ritorno in aula non sarebbe stato gestito dal governo nel migliore dei modi. In discussione, infatti, ci sono tempi e modi delle scelte operate.
Tra le righe del sondaggio: le donne i soggetti più agguerriti
Entrando nel merito del sondaggio, allora, a fronte del 71% di chi ha risposto negativamente sul ritorno in classe, solo un misero 28,3% ha risposto positivamente. Nel campione interpellato, le donne risultano quelle maggiormente agguerrite e contrariate: ben il 73,2% delle intervistate avrebbe bocciato il coordinamento. Qualche unità in meno per gli uomini, che hanno espresso parere negativo nel 69,9% dei casi. E le cose peggiorano se si considera il secondo quesito posto: dopo un giudizio sull’operato di Azzolina e governo, il sondaggio chiedeva lumi e considerazioni sul sentirsi o meno sicuri a mandare il proprio figlio a scuola.
Ancora tanti i problemi irrisolti: dai banchi ai supplenti
Dunque: il 77,6% dei soggetti interpellati ha dichiarato di non sentirsi tranquillo. E sono state prese in considerazione le classi che vanno dal nido al liceo/scuola superiore. Solo il 22,4% degli intervistati si sentirebbe relativamente tranquillo. Anche in questo caso sono le donne a fare la differenza: il 78,1% di loro si è detta sfiduciata, contro il 77,3% degli uomini. In tutto questo, infine, all’appellano mancano ancora alcuni supplenti – nelle nuove graduatorie telematiche sarebbero saltati fuori diversi errori -. Per non parlare dei banchi monoposto ordinati dal commissario Domenico Francesco Arcuri, missing in action in molte scuole del Belpaese, specie al nord.