Firenze, tunisino a processo per tentato omicidio ferisce un agente e scappa dal tribunale
A processo per tentato omicidio, Abidi Aymen, tunisino di 25 anni, ieri è riuscito a fuggire dal tribunale di Firenze, dove era stato trasferito per un’udienza ed è attualmente in fuga. Aymen è riuscito a fuggire divincolandosi dalla presa dei custodi, ferendo un agente della penitenziaria e poi, secondo le prime ricostruzioni, scavalcando una recinzione. Al momento della fuga era ammanettato. Le manette sono state poi ritrovate su un autobus alla Stazione. Dunque, potrebbe essere andato ovunque.
Le ricerche del tunisino a Firenze
La Polfer, subito allertata, non è riuscito a trovarlo da nessuna parte. Si sospetta che possa aver trovato asilo presso qualche connazionale che stanzia nella zona, divenuta ormai area di spaccio e degrado. Aymen era già stato a lungo in fuga: il tentato omicidio di cui è accusato è avvenuto il 9 aprile a Lipsia; dopo un blitz andato a vuoto in quella città, il tunisino è stato rintracciato in centro a Firenze a fine luglio luglio, e arrestato dopo un rocambolesco inseguimento. Secondo quanto ricostruito, si trovava nel capoluogo toscano da una decina di giorni.
Lega e FdI: “Che fine hanno fatto i taser?”
“Solidarietà agli uomini e alle donne in divisa che da troppo tempo chiedono a questo governo – inascoltati – di poter utilizzare la pistola a impulsi elettrici sperimentata grazie alla Lega”, ha commentato a caldo il leader della Lega Matteo Salvini. Il consigliere regionale di FdI, Giovanni Torselli, ha sottolineato poi che “la sinistra del politicamente corretto, dei confini aperti e del buonismo imperante, non vuol dotare gli agenti del taser. Perché la loro sicurezza – ha concluso Torselli – per Giani, Nardella e Renzi, non conta nulla”.