Vissani fa a pezzi i Cinquestelle: «Dovevate girare in autobus e state sempre nelle auto blu»

8 Ago 2020 10:28 - di Roberto Mariotti
Vissani

È un fiume in piena, Gianfranco Vissani. Lo chef continua la sua battaglia contro il governo Conte e fa a pezzi i Cinquestelle. Ogni volta che interviene, mette in primo piano le contraddizioni dell’ammucchiata giallorossa, gli errori e le conseguenze. Urla la sua rabbia in ogni occasione. Stavolta attraverso i microfoni di Radio Radio.

Vissani e l’affondo contro i Cinquestelle

Il primo affondo è proprio contro i grillini. Tutti ricordano quando facevano le sceneggiate, “noi come il popolo”, facendosi fotografare a piedi o nei mezzi pubblici. Una sceneggiata durata alcune settimane, con i fan che gongolavano. Poi è sceso il silenzio, nessuno ne ha parlato più. «I grillini? Dovevano girare in autobus, ma dopo qualche giorno viaggiavano tutti in auto blu», sbotta. Quindi la famosa lotta alla casta è durata fino a quando non hanno messo piede nel governo.

«I politici continuano a prendere lo stipendio»

Ma Gianfranco Vissani non si limita a questo. «Tasse, energia, spese.. il governo non è venuto incontro ai ristoratori. Ma i politici continuano a prendere lo stipendio. E per loro va tutto bene», incalza nell’intervista. «Non parlo per me. Tanti che fanno street food, ad esempio, ora non hanno i soldi per pagare l’affitto e dormono sotto i ponti».

Vissani e quello scontro televisivo

Ancora fa discutere lo scontro in tv con Lopalco sulle prime norme rigide per i ristoranti. «Come si fa? Non so questo coglione che ha fatto questa legge chi è?», aveva detto Vissani. «Per preparare un piatto ci vogliono 4 o 5 cuochi, come si fa? È vergognoso quello che stanno facendo al governo. I Cinquestelle stanno ancora rompendo le scatole», aveva tuonato contro l’obbligo di portare le mascherine anche mentre si sta ai fornelli. «Come si fa ad assaggiare, poi ci si deve andare a pulire, si deve andare in bagno. Si deve essere disinfettati.  Ma vi rendete conto?».

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