Pasticcio sulla riapertura delle scuole: Azzolina smentisce Ricciardi. E Salvini attacca…

20 Ago 2020 16:04 - di Milena Desanctis
Azzolina

Ancora valzer di dichiarazioni sulla scuola. Solo qualche ora fa il consulente del governo Walter Ricciardi aveva lanciato un nuovo allarme: «Se aumentano i contagi, elezioni e scuola a rischio». Salvo poi fare retromarcia dopo una valanga di polemiche: «Parlavo di altri Paesi». Subito dopo è intervenuta anche il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. «L’apertura non è a rischio», ha detto  in un’intervista al Tg1 parlando del nuovo anno scolastico. «Abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le nostre scuole, è una priorità del Paese e una priorità assoluta del governo». Una premessa a cui fa seguito la precisazione: «Certamente è un’operazione molto complessa, lavoriamo da settimane, ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata».

Azzolina: «11 milioni di mascherine»

La mascherina, spiega il ministro, «è uno strumento di protezione importante e noi ne distribuiremo 11 milioni al giorno in tutte le scuole. Noi abbiamo fatto dei lavori nelle scuole: abbiamo allargato le aule, abbiamo cercato ulteriori spazi affinché là dove sia garantito il metro di distanziamento gli studenti, da seduti, possano abbassare la mascherina». «Quest’anno – aggiunge – stiamo assumendo a tempo indeterminato fino a 100mila persone tra docenti e Ata, ulteriori 70mila a tempo determinato e abbiamo digitalizzato le procedure. Questo renderà tutto il sistema più veloce affinché a settembre si riparta».

Responsabilità penale per i presidi? «Nessun timore»

Responsabilità penale? «I presidi non devono avere timore. Il parlamento e il governo hanno lavorato a norme di sicurezza che permettono di evitare di avere dei rischi sulla responsabilità penale e civile. Laddove ci fossero contagi sul luogo di lavoro».

Ma le parole dell’Azzolina non convincono. Duro Matteo Salvini: «Azzolina che rassicura i presidi è come Bonafede che negava le scarcerazioni. Ci ritroviamo un ministro incapace che scarica tutto su presidi e insegnanti. Con questo governo inadatto abbiamo i criminali a casa e avremo i dirigenti scolastici in tribunale».

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