Governano l’Italia ma si insultano tra loro. I grillini a Zingaretti: “Non capisci una mazza di politica”

20 Ago 2020 17:30 - di Leo Malaspina

Nicola Zingaretti ha pagato a caro prezzo la sua sincerità su Virginia Raggi, definita “il vero problema di Roma”. Dopo qualche ora dalle sue dichiarazioni pesantissime contro il sindaco di Roma, dal solito sfogatoio web dei grillini sono arrivati gli improperi. “Nessun appoggio alla Raggi, che in questi anni è stata il principale problema di Roma“, aveva detto il leader dei Democratici senza peli sulla lingua. Una posizione forte, ribadita con parole dure dopo le chiusure dei giorni scorsi, quella del segretario Pd, che oggi le ha rinnovate e rilanciate nei termini.

Zingaretti nel mirino dei grillini “reggiani”

Apriti cielo. Il partito “nel partito”, che vede Virginia Raggi difesa da una parte del Movimento (quelli che non vivono a Roma, malignano i cattivi…”, si è immediatamente scatenato contro il leader del Pd.

Max Bugani, capo staff di Virginia Raggi, su Fb si è scatenato: “Se Zingaretti pensa di costruire una solida alleanza continuando a insultare Virginia senza alcuna logica, non ci ha capito molto Parole del genere le può dire solo chi non conosce Roma, chi non conosce Virginia e chi non capisce una mazza di politica. Datti una registrata, fenomeno, e fatti un bel bagno di umiltà”.

Il Pd replica con indignazione

Durissima la reazione del gruppo del Pd:  “Farneticanti e al limite dell’imbarazzo le dichiarazioni di Bugani e di De Santis su Zingaretti. A vergognarsi infatti dovrebbe essere la sindaca Raggi che in quasi 5 anni di mandato ha sì cambiato il volto di Roma, trasformandola però in una metropoli dell’assurdo e del disagio”. A denunciarlo in una nota è il gruppo del Partito democratico capitolino, che spara a zero sulla Raggi.

“La Capitale fa acqua da tutte le parti, dal decoro urbano, al piano rifiuti, al trasporto pubblico, per non parlare della mala gestione delle società partecipate e del piano urbanistico: una caporetto! Forse questo accanimento è per celare la paura di perdere la poltrona e lo stipendio? – si chiede il gruppo del Pd – Frustrazione genera aggressività, e sentir uscire dalla bocca di Bugani parole come umiltà, fa alquanto ridere. Bugani, insieme all’assessore al Personale De Santis, sono solo giullari di una corte ormai decadente, assediata anche da lotte intestine.

“Gran parte del movimento a Roma si è rivoltato contro la sindaca, a partire dai municipi caduti, proseguendo dalle fuoriuscite dei consiglieri comunali per arrivare alla girandola della successione degli assessori, in una giunta litigiosa e senza guida. Questa giunta – sottolinea il Pd – ha avuto anche la capacità di far decadere il tanto decantato mito della trasparenza”.

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