Gioele, sopralluogo nella notte, il Luminol scova tracce di sangue nel bosco

29 Ago 2020 13:21 - di Roberto Frulli

Tracce di sangue sono state trovate, nella notte, durante i rilievi eseguiti nei boschi di Caronia, in provincia di Messina, nei pressi del luogo in cui è stato scoperto qualche giorno fa  il corpicino del piccolo Gioele a poca distanza dal punto in cui è stato trovato anche il cadavere della madre, la Dj Viviana Parisi.

Ma al momento non si sa ancora se quelle tracce ematiche appartengono ad animali o ad un essere umano.

È stato l’avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia Mondello, a confermare il ritrovamento delle tracce di sangue riscontrate con il Luminol durante il sopralluogo notturno.

Il penalista ha partecipato agli accertamenti durati tutta la notte focalizzati proprio sulla possibilità di ritrovare tracce ematiche ed eventualmente anche comprendere come e dove esattamente è morto il piccolo Gioele.

Sono stati anche eseguiti alcuni prelievi da animali, cani e suini presenti nella zona, per poi tracciarne il Dna e compararlo con le tracce di sangue scoperte nella notte.

Gli accertamenti con il Luminol hanno riguardato alcuni casolari e abitazioni rurali nei pressi del luogo di ritrovamento dei resti del piccolo Gioele.

Gli uomini della Polizia scientifica, accompagnati da alcuni veterinari, hanno anche eseguito dei prelievi di sangue in particolare su cani molossoidi, meticci e suini neri dei Nebrodi per estrarre il Dna e poi fare le comparazioni con il Dna sul corpicino del piccolo Gioele, ritrovato da un volontario lo scorso 19 agosto.

Ieri i Vigili del fuoco avevano disboscato la zona per permettere alla Squadra sopralluoghi della Scientifica di potere raggiungere con più facilità il terreno avvolto da una fitta vegetazione.

Il procuratore capo di Patti Angelo Vittorio Cavallo, intanto, ha sottolineati, ieri pomeriggio, che “gli accertamenti genetici effettuati sui tamponi prelevati all’interno del mezzo e sul parabrezza hanno finora fornito esito negativo, anche per quanto riguarda la presenza di eventuali tracce di sangue“.

“Si è concluso un ulteriore ciclo di prelievi ed accertamenti sulla autovettura Opel Corsa in uso a Viviana Parisi al momento dello svolgimento dei fatti”, ha detto il magistrato.

E poi ha specificato che “il lavoro del collegio di consulenti incaricati degli esami autoptici, genetici e morfologici, nominato il 25 agosto, è tuttora in corso ed è nelle sue fasi iniziali”.

Un compito, sottolinea Cavallo, che “si preannuncia lungo, complesso e, per forza di cose, articolato in numerose sessioni. Contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, pertanto non è ancora possibile formulare, allo stato, alcuna seria ipotesi sulle cause di morte del piccolo Gioele”.

Martedì prossimo sarà esaminato dai medici legali il cranio del piccolo Gioele, ha rivelato sempre il legale della famiglia del bambino, l’avvocato Pietro Venuti. “Riteniamo che questo possa essere un atto importante per le indagini“, ha detto Venuti.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *