Firenze, ristoratore suicida a causa della crisi Covid. Meloni: “Nessuno va lasciato solo”

24 Ago 2020 15:50 - di Robert Perdicchi

«In questo periodo stava lavorando poco, come tutti noi . Temeva di non riuscire più a pagare, di aver fatto dei sacrifici inutilmente», racconta alla “Nazione” un collega. Spettatore impotente di una tragedia annunciata.

In ansia per il mutuo del suo locale, un ristoratore fiorentino si è tolto la vita. L’imprenditore, 44 anni, aveva acquistato l’immobile nella zona di piazza Santa Croce poco prima della pandemia di coronavirus e la ripresa delle rate del mutuo che sarebbero ripartite tra qualche giorno, con gli incassi diminuiti a causa della crisi Covid, sarebbe diventata per lui una vera ossessione. Con buona pace degli annunci e delle chiacchiere del governo Conte.

Ristoratore suicida per l’ansia del mutuo da pagare

L’uomo si è tolto la vita tra il turno del pranzo e quello della cena di sabato scorso. Rimasto solo nel suo ristorante, ha compiuto l’estremo gesto. A ritrovare il cadavere sono stati i dipendenti. Sul posto è intervenuta una volante della polizia, che ha potuto soltanto constatare il decesso.”In questo periodo stava lavorando poco, come tutti noi – ha detto un collega ristoratore che ha parlato con la famiglia secondo quanto riferito dalla ‘Nazione‘ – Temeva di non riuscire più a pagare, di aver fatto dei sacrifici inutilmente”. Il suicidio ha sconvolto i commercianti del centro storico di Firenze.

Meloni: “Nessuno deve essere lasciato solo”

“Una storia che lascia impietriti – scrive Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia su Fb –  e che racconta il dramma di centinaia di migliaia di imprenditori schiacciati dalla grave crisi economica e lavorativa che stiamo vivendo a causa del maledetto Coronavirus. Persone alle quali la politica, spesso, non è stata in grado di dare una speranza di rinascita. Una riflessione necessaria per ciascuno di noi, nessuno escluso. Un abbraccio alla famiglia e a tutti i suoi colleghi di lavoro. Nessuno deve essere più lasciato solo!”

Il dolore della Confcommercio

“Come presidente della Confcommercio fiorentina e della Fipe Toscana esprimo le mie più sentite condoglianze alla famiglia del ristoratore che si è tolto la vita. Quali che siano le ragioni che l’hanno portato al gesto estremo, sento
profondamente che la sua morte rappresenta una sconfitta per tutti noi, nessuno escluso. Anche per la nostra categoria, che evidentemente non è riuscita a fare abbastanza per essere davvero vicina agli imprenditori del settore in questo momento di difficoltà”. Lo scrive in una nota alla stampa Aldo Cursano.

Fratelli d’Italia di Firenze denuncia la crisi

“La situazione del turismo fiorentino e di tutto il comparto economico che vi ruota attorno è drammatica. Nella stagione estiva 2020 l’Italia ha perso il 70% del turismo straniero. Il turismo balneare e montano forse si sono salvati mentre quello delle città d’arte è in picchiata perché si basa sui turisti stranieri. Ebbene il governo Pd-Movimento 5 Stelle ha permesso alle strutture ricettive di riaprire ma a che prezzo? Oggi a Firenze solo il 40% degli alberghi, B&B e affittacamere hanno potuto riaprire. La Toscana non ha un piano organico per la sua promozione turistica“. Lo affermano Francesco Torselli e Chiara Pelagotti, candidati di Fratelli d’Italia nel collegio Firenze 1 per le prossime elezioni regionali, che commentano la tragica notizia del ristoratore suicida.

“Come operatori del settore – spiega Pelagotti – abbiamo assistito a ingenti sprechi. L’ultimo in ordine di tempo consiste nella spesa di circa 350mila euro nella inutile App FeelFlorence che è partita subito dopo la fine del lockdown. Non sono disposta a vedere gente della mia età e che fa il mio stesso lavoro mollare come ha fatto il ristoratore di piazza Santa Croce. Aiutare il settore del turismo significa istituire un fondo perduto per gli imprenditori vero”, ha affermato Chiara Pelagotti.

Il dolore del sindaco Dario Nardella

“Sono sgomento e addolorato per la scomparsa di un nostro concittadino, che a 44 anni si è tolto la vita. Ora più che mai dobbiamo essere uniti e solidali, vicini ai lavoratori e agli imprenditori della nostra comunità. È il momento del silenzio, del raccoglimento. Alla famiglia, ai colleghi e agli amici di Luca va il cordoglio più sincero mio e di tutta l’amministrazione comunale”. Lo afferma il sindaco di Firenze, Dario Nardella, su Facebook.

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