Ucraina, uomo armato sequestra un bus: 10 ostaggi. La Polizia al lavoro per la liberazione senza vittime

21 Lug 2020 16:58 - di Redazione
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Sarebbero una decina le persone prese in ostaggio su un autobus a Lutsk, in Ucraina da un uomo armato. Che minaccia di far saltare in aria il veicolo. E  non venti,  come risultava in un primo momento. Lo sostiene il servizio di intelligence ucraina in un comunicato. Al momento non c’è notizia di possibili feriti. Anche se si sono uditi degli spari e sono andati in frantumi due finestrini.

Ucraina, uomo armato sequestra un bus

La notizia del sequestro era stata diffusa dalla polizia ucraina. Che ha riferito di aver isolato la città di Lutsk. E di aver dato il via all’operazione ‘Ostaggi’ per liberare le persone che si trovano sul bus. Il ministero degli Interni di Kiev ha riferito che è stato l’uomo armato a mettersi in contatto telefonico con gli agenti. E che si è presentato come Maksim Plokhim. Il rapitore, che ha minacciato di far saltare in aria il veicolo, sul quale ci sarebbero donne incinte e bambini, ha dichiarato di aver piazzato anche un altro ordigno in una zona affollata della città. “Il centro della città è stato isolato per la sicurezza dei cittadini. Tutte le forze di polizia sono al lavoro sul luogo del sequestro”, ha comunicato la polizia.

La polizia al lavoro per liberare gli ostaggi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Facebook ha parlato di “notizie allarmanti da Lutsk”. “Al mattino, alle 9:25, un cittadino ha preso il controllo di un autobus con ostaggi. Sono stati sentiti degli spari. L’autobus è stato danneggiato. Attualmente è stata avviata l’operazione di polizia ‘ostaggio’. E il servizio di sicurezza ha introdotto il piano Boomerang. Per risolvere la situazione senza vittime. Teniamo sotto controllo il progresso degli eventi”.

Sempre su Facebook,  il vice ministro dell’Interno scrive che “il sospettato del sequestro degli ostaggi è Krivosh Maksim Stepanovich. Originario del villaggio Gai della regione di Orenburg della Federazione Russa”. L’uomo ha due condanne. Ed è stato in carcere per un totale di dieci anni “per una serie di gravi reati”. Tra cui estorsione, rapina e frode. Secondo il dipartimento di indagini penali della polizia ucraina,  l’uomo “è stato sottoposto a cure per un disordine mentale”.  Si è presentato come Maksim Plokhoy, Maksim il Cattivo. Autore di un libro in cui parla dell’isolamento, dei suoi stati d’animo e di trattamenti di cura. Che “non lo hanno reso migliore”.

Prima di prendere il bus in ostaggio, l’uomo ha pubblicato un video su Twitter in cui invita le persone a “combattere il sistema”. “Ci sono molte persone con me: mitragliatrici, granate, due bombe”, dice nel video. E aggiunge di avere un complice “in una zona affollata della città”. Poi chiede al presidente ucraino Volodimir Zelenskij di sollecitare la gente a guardare il film del 2005, Earthlings (documentario antispecista),.  L’uomo avrebbe anche chiesto ai sequestrati di chiamare parenti e giornalisti.

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