Ucraina, psicosi da virus: una folla inferocita ha attaccato il pullman con i rimpatriati da Wuhan
In Ucraina una folla inferocita ha attaccato con lancio di sassi, e accendendo fuochi, alcuni pullman che trasportavano un gruppo di 45 cittadini ucraini e 27 stranieri rimpatriati con un volo da Wuhan. L’episodio è avvenuto in piena notte fra l’aeroporto di Kharkiv, dove i rimpatriati sono atterrati, e l’ospedale di Novi Sanzhary. Lì erano diretti per un periodo di quarantena. Le violenze forse innescate da una falsa email del ministero della Salute ucraino secondo il quale i rimpatriati, in realtà tutti negativi ai test, avrebbero contratto il virus.
Scontri con la polizia, 24 arrestati
Ci sono stati scontri con la polizia, barricate di copertoni in fiamme, lanci di pietre e vetri degli autobus rotti a colpi di spranghe di ferro. Nove poliziotti e un civile sono stati ricoverati per le ferite riportate e 24 persone sono state arrestate. “Diciamo sempre che l’Ucraina è in Europa. Ieri sembrava l’Europa del Medioevo”, ha detto oggi il presidente ucraino Volodymy Zelensky, stigmatizzando duramente le violenze. “Non dimentichiamo che siamo tutti esseri umani”, ha aggiunto, citato dall’agenzia stampa Unian.
Ucraina, la ministra della Salute in quarantena con i concittadini
La ministra ucraina della Salute, Zoryana Slaletska, ha deciso di trascorrere i 14 giorni di quarantena con i suoi concittadini evacuati da Wuhan. Lo ha annunciato lei stessa su Facebook dopo le violente proteste nel villaggio di Novi Sanzhary, dove si trova il centro scelto dalle autorità per la quarantena. “Ho deciso di unirmi alle persone sotto osservazione. Assieme a loro trascorrerò 14 giorni nello stesso edificio, nelle loro stesse condizioni. Spero che la mia presenza calmerà sia chi si trova a Novi Sanzhary che il resto del paese”, ha scritto la ministra.