Troupe della Rai aggredita per impedire le riprese sul centro d’accoglienza per migranti a Irsina
«Aggredire e minacciare i giornalisti non è accettabile e va denunciato». Lo ha detto, in una nota, il Cdr della Tgr Rai della Basilicata condannando «con forza l’episodio che ha coinvolto una troupe della Rai a Irsina (Matera) durante le riprese di un servizio sulla presenza di soggetti positivi al Covid-19 nei centri di accoglienza per migranti».
L’aggressione alla troupe della Rai
Il Cdr ha spiegato che «un collega è stato vittima di una violenta e brutale aggressione, allo scopo di costringerlo a non utilizzare la telecamera mentre stava effettuando delle riprese in strada». Lo riporta la Gazzetta del Mezzogiorno. «Le minacce nei suoi confronti e verso un’altra collega sono continuate anche dopo l’intervento dei carabinieri e quando i due si stavano allontanando a bordo dell’auto aziendale, che è stata ripetutamente colpita. Ai colleghi va la nostra vicinanza e solidarietà. Tutti noi continueremo a svolgere il nostro lavoro con passione, professionalità e attenzione, senza lasciarci intimidire».