«Razzista, mi cade un mito»: Mastrangelo posta una foto con Salvini, gli haters si scatenano
Haters in azione contro l’ex pallavolista Luigi Mastrangelo, reo di aver postato un selfie con Matteo Salvini. “Oggi con Matteo Salvini, l’unico leader del panorama politico italiano. Ad maiora”, ha scritto il campione sui suoi social, taggando anche il leader della Lega e suscitando le immancabili reazioni pavloviane degli odiatori social.
Haters in azione contro Mastrangelo
Su Mastrangelo sono piovute accuse e recriminazioni di ogni tipo, dall’ever green “razzista” al sentimentale “mi è caduto un mito”, fino al minatorio “ti levo il like”. E se in molti hanno difeso il campione, ricordando che ognuno ha il diritto di avere le opinioni politiche che crede, lo stesso Mastrangelo ha voluto gettare acqua sul fuoco. “Penso sarebbe successo la stessa cosa se avessi messo una foto con Renzi o Conte”, ha detto nel corso della trasmissione di Radio Cusano Campus “Cosa succede in città”.
“Mi hanno dato del razzista, una cosa priva di senso”
Per il campione ciò che è scocciante è essere “etichettato per quello che non sei”. “Ho letto commenti pesanti di gente che mi dà del razzista, cosa non vera. Sostenere la Lega non vuol dire essere razzisti, i leghisti non sono razzisti. Io ho giocato e vinto insieme a tanti ragazzi di ogni parte del mondo”, ha raccontato Mastrangelo, che è anche ambasciatore dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati Unhcr. “Darmi del razzista è privo di senso. Una cosa è aver bisogno di protezione, un’altra è far venire tutti senza alcuna regola“, ha sottolineato.
“Posso permettermi di dire quello che penso”
“Ci sono delle regole da rispettare e credo che Salvini quando è stato al governo abbia fatto il suo dovere”, ha aggiunto Mastrangelo, ricordando che non è la prima volta che deve vedersela con gli attacchi per aver espresso le sue idee, come nel caso di un suo commento su Sergio Sylvestre. “Posso permettermi di scrivere che secondo me l’inno andrebbe cantato da un italiano, non ho detto che non deve cantarlo un nero. Non credo – ha sottolineato Mastrangelo – che in America avrebbero chiamato un italiano per cantare l’inno americano”.
Mastrangelo: “Con Salvini c’è stima reciproca”
Per Mastrangelo comunque “bisogna parlare con chi critica e chi insulta e chiedergli come mai Salvini ha così tanto consenso”. “Io e Salvini siamo stati a cena insieme e abbiamo pubblicato tutti e due la foto, perché c’è stima reciproca. Un mio ruolo nella Lega? Sono un ex atleta, ho vissuto di sport per tanti anni e non vedo cosa potrei fare nella Lega. Forse per lo sport, in quel campo – ha concluso – qualcosa potrei fare”.