Morta in discoteca a 19 anni, arrestato il pusher che diede la droga a Erika: è un tunisino
È un tunisino di 28 anni l’uomo arrestato nella notte per la morte di Erika Lucchesi, la ragazza di 19 anni di Livorno morta in una discoteca di Sovigliana, in provincia di Firenze, il 22 ottobre del 2019. Erika, come si capì subito, era stata uccisa dalla droga.
Erika, morta in discoteca a 19 anni
Quella notte a nulla valsero i tentativi disperati dei sanitari di salvarla. Alle 4.12 del mattino gli operatori del 118 comunicarono alla centrale operativa che la ragazza era deceduta. Da subito lo spacciatore tunisino, già conosciuto alle forze dell’ordine di Livorno, finì tra gli indagati. Con la stessa rapidità però lo straniero si rese irreperibile. Oltre a lui, sebbene con posizioni meno gravi, gli inquirenti iscrissero nel registro degli indagati anche un amico di Erika e la legale rappresentante della discoteca, come “atto dovuto, essenziale a fare chiarezza”.
L’arresto del pusher tunisino
L’arresto del tunisino è avvenuto in un appartamento nella zona della stazione centrale di Livorno, dopo che i carabinieri non hanno mai smesso di cercarlo. Il 28enne, che deve rispondere dell’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e morte in conseguenza di un altro reato, è ora recluso nel carcere cittadino de Le Sughere.