La scoperta degli esperti: «La liquirizia è un’arma capace di bloccare l’ingresso di Covid nel corpo»
Dalla liquirizia un’arma promettente, capace di “bloccare” l’ingresso di Covid-19 nell’organismo. «L’urgenza di trovare molecole che possano contrastare l’insorgenza di Covid-19, nell’attesa che sia pronto un vaccino efficace, ha fatto sì che l’attenzione della scienza si sia rivolta anche a tutte quelle molecole che hanno un potenziale farmacologico contro il Sars-Cov-2. Sono sicure in termini di effetti avversi e possono quindi rappresentare validi presìdi di profilassi. Ebbene, un recente studio condotto dall’Università di Napoli ha confermato quanto già diversi studi internazionali avevano evidenziato. E cioè che la glicirizzina, il principale costituente della liquirizia, ha la capacità di ostacolare l’ingresso all’interno delle cellule umane». Ad affermarlo all’Adnkronos Salute è Desiderio Passali, past president Italian Society of Rhinology.
La liquirizia e i risultati dello studio
«Noi – ricorda l’otorinolaringoiatra, «la usavamo per le forme ricorrenti di rinosinusite nasale». Lo studio napoletano ha mostrato che questa sostanza «è in grado, in vitro, di legarsi sia al recettore Ace delle cellule umane che alla proteina Spike del virus, rispettivamente la serratura e la chiave di accesso del virus all’interno delle cellule dell’organismo umano. La glicirizzina, insomma», spiega Passali. «sarebbe in grado di ostacolare l’interazione di queste due componenti tra loro. Come risultato provocherebbe l’oggettiva difficoltà da parte del virus di entrare nella cellula umana e di replicarsi».
Il potenziale farmacologico della glicirizzina
La glicirizzina, il principale costituente della liquirizia, «è da sempre considerata una molecola dal grande potenziale farmacologico per le caratteristiche peculiari che la contraddistinguono», sottolinea Passali. Questo perché «nonostante il basso profilo tossicologico, possiede spiccate proprietà antinfiammatorie e antivirali. Queste ultime in particolare rispetto alla famiglia dei coronavirus Sars».
La liquirizia e le vie del virus per entrare nel corpo
Il fatto che la glicirizzina si possa usare topicamente sia sulla superficie nasale che sulla superficie oculare in assenza di effetti collaterali «trova interessante riscontro, in quanto i recettori Ace2 sono presenti sia sulla cellule della superficie nasale che su quelle della superficie oculare. Sono di fatto le prime vie che il virus utilizza per penetrare nel corpo umano e che necessitano di più attenzione, se si vuole parlare di profilassi e prevenzione», conclude lo specialista.