“La mafia nigeriana dietro l’orrore del gatto arrostito”: l’ipotesi di Fazzolari (FdI)

1 Lug 2020 18:36 - di Marta Lima

“Ha destato grande sdegno il video del migrante che arrostisce un gatto a Livorno. Qualcuno ha provato a
sostenere che fosse il gesto disperato di una persona affamata e senza altro modo di sopravvivere. Tesi difficile da credere. Va invece accertato il vero movente di quel gesto. Fratelli d’Italia da tempo denuncia l’operato in Italia della mafia nigeriana, che ha tra i suoi riti anche sacrifici di animali (come galline e gatti) e purtroppo in alcuni casi anche umani, come dimostrato da numerosi esperti di culti nigeriani e dei loro riti vudù e juju”. Lo dichiara il senatore di
Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari, responsabile nazionale del programma di Fdi.

“A prima vista, dal video, il giovane intento ad arrostire il gatto non sembra né indigente né disperato e mal nutrito ed in ogni caso, non si capisce perché abbia dovuto fare quel terribile atto in bella vista, in una piazza davanti a una stazione. È opportuno quindi che gli investigatori accertino se dietro questo gesto non vi sia altro, come la pratica di un rito tipico della mafia nigeriana. Senza colpevoli omissioni e omertà”, conclude Fazzolari.

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