Ficarra e Picone, battute a raffica: «Piove,le strade si allagano, entrano i barconi dei migranti»
«Il nostro rapporto con la politica? Non ci serve niente». La premiata ditta Ficarra e Picone diverte al Filming Italy Sardegna Festival del Forte Village di Santa Margherita di Pula. Il duo, come consuetudine, affronta anche temi forti legati all’attualità e alla politica con leggerezza ed arguzia. E, incalzato dai giornalisti, fa un cenno anche al violento nubifragio che ha colpito di recente la città della coppia di comici, Palermo. «Il sindaco Orlando si è fissato talmente coi migranti che poi ha piovuto anche a Milano», scherzano. E aggiungono: «La strategia è ovvia: riempire i cavalcavia d’acqua è stata la scusa per far arrivare i barconi».
Ficarra e Picone: «Dopo Mattarella ci ha chiamato Gesù»
Dopo Mattarella «ci ha chiamato anche Gesù, voleva i biglietti gratis per il film. Ne ha chiesto tre, quattro se viene anche lo Spirito Santo». I due comici siciliani raccontano come stanno vivendo il post lockdown e come si stanno preparando alla ripartenza professionale. «Abbiamo dovuto annullare una tournée sui 25 anni della nostra carriera», dicono. «Doveva toccare tantissime tappe e ci tenevamo moltissimo. Al momento è stata annullata, stiamo pensando ad altri progetti».
La battuta sull’immigrazione e… Forza Italia
Ficarra e Picone tornano poi sull’ultimo film, uscito con grande successo prima del lockdown, Il primo Natale, che affronta il tema dei migranti da una particolare angolazione. «Quando c’è un popolo che fugge, c’è sempre un popolo che accoglie. In Sicilia ad esempio sono passati tutti, persino Forza Italia», scherzano. «Noi volevamo parlare dell’immigrazione e toglierla dall’attualità.