Virus, la Cina ha nascosto i dati. Donazzan: agghiacciante inchiesta dell’Associated Pres

3 Giu 2020 17:23 - di Riccardo Angelini

La Cina avrebbe comunicato in ritardo i dati sul coronavirus e, in alcuni casi, li avrebbe nascosti. L’Oms, che pubblicamente elogiava la Cina, dietro le quinte mostrava irritazione per il comportamento della Cina. È questo il contenuto di un’inchiesta dell’Associated Press, che l’ha pubblicato sul suo sito basandosi sulla documentazione riservata dei vertici Oms.

Donazzan: dall’inchiesta emerge un quadro agghiacciante

“Dall’inchiesta emerge un quadro agghiacciante – commenta Elena Donazzan di FdI, assessore al Lavoro del Veneto – la Cina, colpita dal covid19 sin dalla fine dello scorso anno, avrebbe continuato a rassicurare per mesi l’Organizzazione Mondiale della Sanità circa la non pericolosità del virus per l’uomo. Dati a singhiozzo, ritardi anche nella divulgazione del genoma del virus: stando a queste rivelazioni, le autorità di Pechino avrebbero deliberatamente dichiarato per settimane il falso, mentendo sapendo di mentire”.

Si sarebbero potute salvare migliaia di vite umane

E continua: “Più di 33mila morti in Italia, 380 mila in tutto il mondo, danni non quantificabili all’economia mondiale, una crisi economica che pagheremo per anni. Se quanto appurato da Associated Press venisse confermato, avremmo potuto salvare migliaia di vite umane e limitare i danni all’economia qualora la Cina avesse promosso una comunicazione puntuale e trasparente”.

Meloni a febbraio chiedeva trasparenza, la sinistra diceva di abbracciare un cinese

Mentre la sinistra si stracciava le vesti e lanciava l’iniziativa “abbraccia un cinese” solo Fratelli d’Italia continuava a invocare trasparenza da parte di Pechino.   “Già a febbraio – ricorda Donazzan – Giorgia Meloni aveva definito ‘inaccettabile l’assenza di informazioni che c’è stata a partire dal regime cinese’: un’assenza di informazioni ora certificata dagli esiti di questa inchiesta giornalistica”.

Commissione internazionale d’inchiesta

La Cina sta di fatto mistificando la realtà, come recentemente ribadito anche da Adolfo Urso in occasione della presentazione del Rapporto della Fondazione Farefuturo su come la Cina agisce per sottomettere l’Italia, rilanciando la necessità di una vera Commissione internazionale d’Inchiesta, che possa agire in modo tempestivo anche sul territorio cinese per accertare tutte le responsabilità sull’origine e la gestione della crisi.

Il Covid ha causato la perdita di 400mila posti di lavoro

“Il Covid – conclude Donazzan – è finora costato all’Italia 400 mila posti di lavoro: il governo si concentri ora nella tutela degli interessi nazionali e della nostra economia, ed in particolare del settore più duramente colpito, il turismo, ‘petrolio’ d’Italia e prima industria del Veneto”.  

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Sergio Martiri 4 Giugno 2020

    Adesso il mondo intero dovrebbe pretendere i danni alla Cina.