L’allarme dei commercialisti: «Scadenze fiscali da riordinare. A fine giugno si rischia il collasso»
«Come abbiamo già segnalato oltre un mese fa, è ormai determinato un preoccupante affollamento di scadenze tributarie che rischiano di avere ripercussioni gravi su professionisti ed imprese». A lanciare l’allarme all’Agenzia delle Entrate e al Mef sono tutte le associazioni dei commercialisti Adc-Aidc-Anc-Andoc-Fiddoc-Sic-Unagraco-Ungdcec-Unico.
L’allarme dei commercialisti
«Oltre alle scadenze di imposte annuali – scrivono in una lettera congiunta – oltre a quanto è stato rinviato nei mesi di lockdown, in cui comunque gli studi sono stati impegnati nella gestione degli adempimenti connessi alle misure di cassa integrazione e di richiesta di finanziamenti del cosiddetto decreto liquidità, vengono ora anche a scadenza le misure previste dal cosiddetto decreto rilancio». E poi ancora. «Il rischio è che studi professionali ed uffici amministrativi si ritrovino di fronte ad una massa ingestibile di dati da elaborare. L’invito – concludono – è a prendere atto della grave situazione, già da tempo segnalata e prevedibile, ed intervenire tempestivamente, evitando le dispettose ed irrispettose proroghe dell’ultimo minuto».