Incensurato 75enne ruba cibo al discount, scoperto scoppia in lacrime: “Sono alla fame”

19 Giu 2020 18:48 - di Redattore 92

Molti italiani sono alla fame. E non è purtroppo un modo di dire. Gli effetti della gestione disastrosa dell’emergenza Covid-19 sono sotto gli occhi di tutti. Emergono, ormai, anche nelle cronache cittadine. Ha destato infatti commozione e allarme in provincia di Padova, il caso di cronaca che ha coinvolto un pensionato di Campodarsego.  L’uomo, 75 anni incensurato, ha provato a sottrarre da un discount alcuni generi alimentari di prima necessità: formaggio, pasta e affettati. Un gesto indotto dalla fame e dalla disperazione. In lacrime, ha spiegato agli addetti della sicurezza di essere arrivato all’estremo gesto per indigenza. “Chiedo scusa a tutti, sono mortificato. Con una pensione di meno di 500 euro io e mia moglie non riusciamo più a unire il pranzo con la cena”.

Ho rubato per sfamare mia moglie: “Abbiamo fame”

Il pensionato si è avvicinato alle casse del discount in modo goffo e piuttosto agitato per il timore di venire scoperto. Alla cassa, gli addetti hanno capito che qualcosa non andava e lo hanno fermato. A quel punto, l’anziano ha ammesso: “Ho preso della pasta, del formaggio e dell’affettato perché sono senza soldi”. E ha aggiunto:  “L’ho fatto per necessità”. Qualcuno del personale del discount, a quel punto, ha telefonato ai carbinieri. Gli uomini dell’Arm hanno pequisito l’uomo trovandogli la refurtiva di una persona disperata: pacchi di pasta, affettati, pezzi di formaggio. Come riporta Il Gazzettino, il pensionato ha spiegato che era la prima volta che rubava, spinto a compiere quel gesto dalla grave situazione economica in cui lui e la moglie si trovano. Dalla vergogna è scoppiato a piangere. Il pensionato 75enne è incensurato, con alle spalle una vita nel rispetto della legge. Sebbene alcuni clienti si siano offerti di pagare la spesa, è scattata la denuncia. L’accusa è tentato furto aggravato. Ma il dato più drammatico è un altro: in un Paese che dà bonus e redditi a immigrati, rom, mafiosi e terroristi, gli italiani per bene fanno la fame. E sanno anche chi devono ringraziare.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • remo balestra 20 Giugno 2020

    queste sono le amare conseguenze di una pianificazione ,se fosse stato un ISLAMICO,un clandestino, uno zingaro, sarebbe andata diversamente,la legge fa il suo corso solo con che vuole secondo direttive cattocomuniste, la fame brutta medicina,crea rabbia e dolore, poi non lamentatevi di certe pericolose reazioni popolari