Giu 30 2020

Priscilla Del Ninno @ 12:44

Immigrato africano uccide un gatto e l’arrostisce in strada: le urla di una passante, l’orrore postato dalla Ceccardi (video)

Un immigrato africano uccide un gatto e l’arrostisce in strada. Quelle che arrivano dalla Toscana, postate dalla candidata leghista alla presidenza della Regione Susanna Ceccardi su Facebook, sono immagini choc. Nel video postato in basso, si vede chiaramente lo straniero che abbrustolisce il povero felino per mangiarselo. Le urla sconcertate di una passante che lo riprende disperata. I fotogrammi dell’orrore di ancestrale ferocia, fanno il giro del web e divulgano lo scempio e l’indignazione…

Immigrato africano uccide un gatto e l’arrostisce in strada

Tutto accade sotto gli occhi di increduli passanti nei pressi della stazione di Campiglia Marittima (Livorno). Il povero gatto è bruciato e l’immigrato africano gira e rigira sullo spiedo quel corpicino irrigidito. Una donna passa e non può non notare e riprendere l’orrore in corso. La donna, scioccata e sconvolta urla contro lo straniero: Da noi non si mangiano! E non dire che hai fame, perché i soldi per le sigarette li hai, grida la signora immortalando il pacchetto di bionde poggiato sul muretto adiacente. Molti i commenti postati dagli utenti: «È questo il nuovo “stile di vita” che dovremmo seguire?». E ancora: «È questo il sistema di “accoglienza” della Regione Toscana? Questa non è integrazione. È una scena quasi irreale per la sua mostruosità. Si fa fatica a guardare, ma è importante che si conosca la verità»…Sul posto, dunque, in seguito a numerose segnalazioni di cittadini, sono intervenuti i carabinieri che hanno poi identificato il responsabile dell’uccisione del gatto. Un 21enne straniero, che sarà denunciato per uccisione di animali. Il giovane è stato poi accompagnato in caserma in attesa che venga chiarita la sua posizione sul territorio nazionale.

Il post di denuncia postato da Susanna Ceccardi

«Non siamo al mercato degli animali di Wuhan, ma in Toscana. Una scena mostruosa si è verificata stamattina alla stazione di Campiglia Marittima in provincia di Livorno», scrive invece sul suo profilo  Facebook Susanna Ceccardi, candidata leghista per la presidenza della Toscana. «Un immigrato – dice la Ceccardi postando un video con la scena raccontata – ha arrostito un gatto su un falò improvvisato nella piazza della stazione davanti alle persone in attesa di prendere il treno. Un episodio agghiacciante nella sua brutalità, ma purtroppo del tutto vero». Quindi prosegue: «A richiamare l’attenzione dei passanti è stato il grido disperato di una donna, che inerme, ha cercato di fermare l’immigrato mentre si consumava questa scena straziante. Questa non è integrazione. Questo è il risultato del sistema toscano dell’accoglienza con cui la sinistra ed il Pd hanno creato un vero e proprio business, lasciando sbarcare nel nostro paese migliaia di immigrati che non hanno nessun interesse di integrarsi seguendo le nostre più basilari regole civili».

«Questa non è integrazione. Questo è il risultato del sistema toscano dell’accoglienza»

E ancora. «Senza mostrare alcuna sensibilità nei confronti dell’animale, l’immigrato ha continuato senza vergogna a bruciare il povero gattino sul fuoco – accusa l’eurodeputata leghista –. Alle persone che stamattina hanno assistito a questa scena e che sono ancora scosse per l’accaduto, voglio esprimere la mia solidarietà. Per il coraggio che hanno avuto di intervenire e provare a mettere fine a questa brutalità, anche se ormai per la bestiola innocente non c’era più nulla da fare».  E infine: «Mi complimento con i carabinieri che hanno arrestato l’aguzzino. Adesso chiediamo una condanna esemplare perché nella nostra civiltà gli animali di affezione non si toccano, e meritano la massima umanità ed il rispetto per tutto l’amore incondizionato che offrono senza chiedere niente in cambio», conclude la Ceccardi.

Lo shock di una signora, le sue urla disperate per cercare di fermare un immigrato che arrostisce un povero gattino davanti a tutti.

Pubblicato da Cesare Monteleone su Lunedì 29 giugno 2020