Centri sociali all’assalto: “Fontana assassino”. Buttato giù il fantoccio del governatore

20 Giu 2020 15:59 - di Riccardo Angelini

I manifestanti dei centri sociali si sono dati appuntamento oggi a Milano davanti al Palazzo della Regione Lombardia per protestare contro la gestione dell’emergenza Covid-19. “Vogliamo giustizia” è il nome del sit-in organizzato dal collettivo Zam, che ha richiamato altri centri sociali della città e da tutta la regione, come la Fornace di Rho, il Lambretta, il Lume (quello che ha organizzato il raid vandalico contro la statua di Montanelli).

Ci sono anche gli esponenti del Carc, il partito di estrema sinistra che ha rivendicato le scritte contro il governatore Attilio Fontana. E ne ha portate diverse anche in via Gioia: su un cartello la scritta “Fontana Assassino, commissariamento popolare!” campeggia sotto il palazzo della Regione con tanto di fantoccio di Fontana rappresentato come una statua da tirare giù.  Sono tutti abbastanza giovani, dai 20 ai 30 anni, quelli che manifestano, e ci sono anche molti adolescenti.

Oggi il presidente Fontana non è in sede ma a Roma in visita dal Papa con una delegazione di medici. Non è la prima volta che il presidente della Lombardia subisce minacce e contestazioni violente da parte dell’estrema sinistra. Per questo motivo Attilio Fontana è stato messo di recente sotto scorta.

Di recente, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bergamo sulla mancata zona rossa di Alzano e Nembro nella Val Seriana, il premier Conte ha ammesso la sua responsabilità nella decisione di non chiudere tutto ai primi di marzo, quando i contagi stavano già salendo vertiginosamente nella zona. Ma sulla mancata zona rossa la sinistra ha sempre cercato di addossare a Fontana ogni responsabilità.

Commenti

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  • Laura52 21 Giugno 2020

    Se la sinistra tutta é contro il governatore Fontana, allora, comunque vadano le cose con questa magistratura, vuol dire che ha lavorato bene e a favore dei lombardi