Bannon: “Gli italiani devono avere uno scatto d’orgoglio. Vedo un grande futuro per la Meloni”
“L’unica cultura che riconosco è quella delle idee che diventano azioni, disse Ezra Pound”. Con questa citazione Steve Bannon – ex consigliere politico di Donald Trump –inizia la sua intervista su Orwell.live. «Se credi in una idea. E credi che quella idea sia giusta, puoi cambiare il mondo”. Bannon si dice ottimista sulla possibilità di rinnovamento. “Questo è il tempo delle nuove idee, di un nuovo modo di pensare. La cultura riunisce idee e azioni“. L’auspicio è quello di una rivoluzione populista che risollevi il vecchio continente.
Bannon invita gli italiani a uno scatto d’orgoglio
A colloquio con Alessandro Nardone in diretta su Orwell.live, l’ex braccio destro di Trump, augura un grande futuro giornale online, ricordando come lui stesso è partito dal basso. Bannon analizza la situazione degli Usa e parla di una quarta fase. Dopo quelle della Rivoluzione Americana, della Guerra Civile e della Grande Depressione e Seconda Guerra Mondiale. Lo stratega americano conferma la sua vicinanza ai movimenti populisti europei. Come il Rassemblement national di Marine Le Pen, Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e la Lega di Matteo Salvini. Si è rivolto ai giovani, che devono lottare contro «il sistema corrotto». Della leader di Fratelli d’Italia dice che avrà un grande futuro politico, non solo in Italia. Il politico incorona la Meloni come astro nascente della politica internazionale. Del popolo italiano Bannon dice che deve avere uno scatto d’orgoglio facendo leva sull’identità e sulla cultura. “Conosco la situazione in Italia, so come funzionano le cose in Italia. Penso che l’Italia avrà dei giorni migliori”.
La Cina è responsabile della pandemia
L’ex Capo stratega della Casa Bianca ha poi elogiato il talento italiano. “l’Italia è leader nel mondo della creatività, del design, non solo nel mondo della moda ma nel design industriale». Quanto ai rapporti internazionali con la Cina, ha attribuito i focolai nel nord dell’Italia alle relazioni commerciali con Pechino. “Milano e Torino sono città che attirano i cinesi per via del mondo dell’industria, per la moda, per via della qualità, per i tanti investimenti”. Bannon ha più volte criticato la Repubblica Popolare Cinese, considerandola un nemico dell’Occidente. Nel 2019 nel corso di una sua visita in Italia ha denunciato una “strategia predatoria” di Xi Jinping nei confronti del resto del mondo. Se la Cina è considerata nemica dell’Occidente l’Unione europea non è meno colpevole. Perché è tiranna e non lascia libere le nazioni.
questa pendemia e una cosa farsa iniziata dai cinesi ed osama barrack oBBAMA.