Tajani: Renzi non si illuda. Nessun accordo sottobanco con Conte. Noi alternativi alle sinistre
Niente inciucio. Nessun accordo sottobanco con Conte. Antonio Tajani lo dice esplicitamente. E sembra rispondere a distanza alle avances di Matteo Renzi. Che in un’intervista al Foglio ha lanciato l’amo. Chiedendo al premier in difficoltà di sperimentare il cosiddetto “metodo Ursula”. Una maggioranza allargata al partito di Berlusconi. Dalla Puglia, nel corso della conferenza stampa di presentazione della candidatura di Fitto, Tajani ribadisce il no a qualsiasi appoggio al centrosinistra.
Tajani: nessun accordo sottobanco con Conte
“Noi l’altro giorno abbiamo presentato una proposta complessiva per un rilancio della nostra economia. Il governo ha detto che ci avrebbe ascoltato. Stiamo ancora aspettando la telefonata del primo ministro”, spiega il vicepresidente di Forza Italia. E sottolinea: “Con il quale (Conte) non abbiamo accordi sottobanco. Questo deve essere chiaro, né sopra né sotto. Noi di Forza Italia siamo alternativi al governo delle 4 sinistre, come siamo alternativi in Puglia a Emiliano e agli altri candidati della sinistra”. Capitolo chiuso, sembra. Almeno dalle parole secche pronunciate davanti ai giornalisti da Bari, dove si trova per sostenere Raffaele Fitto. Che, prima della conferenza stampa, ha ricevuto una telefonata di incitamento da Silvio Berlusconi. Renzi è servito. L’ex premier, infatti, si è rivolto direttamente agli azzurri. “Nel centrodestra c’è una miniera di persone che non vuole morire in un polo sovranista. E a tempo debito quel serbatoio offrirà benzina preziosa per combattere contro i nemici dell’Europa”.
“Non possiamo non insistere sulle necessarie riforme per il Paese. A cominciare da quella fiscale”, ha detto ancora Tajani. “Bisogna abbattere le tasse, bisogna arrivare alla flax tax . Far respirare famiglie e imprese rinviando tutti gli adempimenti del 2020 alla fine di questo anno”. Non è la proposta dell’anno bianco avanzata dalla Lega, ma è molto simile.