Sondaggione fa la media di 8 report: è boom FdI, sprofondo rosso di Renzi, Pd rosicchia decimi di punto
Sondaggio, anzi: sondaggione. Una rivisitazione che prova a decodificare variabili e umori del corpo elettorale. Davvero difficile districarsi, però, nella selva di indagini e statistiche che, con l’attendibilità della matematica percentuale, provano a dipanare una intricata matassa. Ci prova, proponendo una rilevazione che fa la media di otto istituti diversi, il mega-report di Agi-Youtrend che, tra oscillazioni e punti fermi, fa il punto sull’indice di gradimento di forze di governo, Lega e Fdi, con tanto di dettagli sugli up e down di dem e grillini.
Sondaggione Agi-Youtrend fa la media di 8 istituti e relative rilevazioni
Dunque, in base a quella che, per esempio Il Giornale, definisce la “supermedia” di questa settimana, al vertice delle preferenze elettorali degli italiani resta sempre la Lega. Pur registrando il carroccio a guida Matteo Salvini qualche lieve flessione rispetto alle settimane precedenti. Stando ai calcoli e alle medie del “sondaggione”, dunque, al netto del lieve calo rispetto ai dati della scorsa settimana (-1,4%), la corazzata leghista attualmente svetta sul primo gradino del podio, forte di un 26,7% delle indicazioni di voto. Altro che flessioni e cali, invece, per quanto Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni ha il vento in poppa e veleggia verso il boom del 14%, acquistando un altro fiero +0,5% sulla precedente rilevazione. Aggiudicandosi, peraltro,,un altro importante primato: è l’unico partito costantemente in crescita. alle sue spalle, stabile Forza Italia al 6,5%.
Lega sempre prima (ma in calo), boom di FdI, Pd che rosicchia decimi di punto
A differenza di FdI, il Pd a guida Zingaretti riesce a racimolare giusto qualcosina (due decimi di punto precisi) arrivando faticosamente al 21,3% delle preferenze degli elettori. elettori che resistono faticosamente nonostante lo scandalo mascherine che ha travolto il segretario Pd in veste di governatore del Lazio. E a proposito di crisi di credibilità, il M5S prova a resistere a crisi ormai endemiche e a fronde intestine, accaparrandosi un +1,1% che li porta al 16,2%. Una cifra assai lontana dai loro ormai “antichi fasti”… E a proposito di vecchie glorie e nuovi (amari) riscontri, continua il trend negativo di Renzi e della sua Italia Viva: il partito dell’ex premier, ex Pd e ex rottamatore, per il sondaggio Agi-Youtrend incassa un magro 3,3% dei consensi, sacrificando uno 0,1%.
Ed è sprofondo rosso per le sinistre, fanalini di coda
La Sinistra fa da fanalino di coda con il suo -0,1%. Stabili, invece, all’1,9% i Verdi, all’1,8% Azione di Carlo Calenda, e, ultimo in classifica, all’1,6% il Più Europa di Emma Bonino. Una sola annotazione finale: sommando le preferenze di Lega, FdI e degli azzurri di Berlusconi, la coalizione del centrodestra viaggia sicura su un 47,3% delle preferenze elettorali. Alle quali si può anche tranquillamente aggiungere l’1% garantito da Cambiamo! di Giovanni Toti.