Selvaggia Lucarelli vuole ridicolizzare il dottore del plasma: De Donno vuole fare Sanremo…

21 Mag 2020 18:09 - di Adele Sirocchi

Giuseppe De Donno nel mirino di Selvaggia Lucarelli. Prima lo aveva difeso, adesso anche lei si schiera con i detrattori del dottore del plasma, paladino della cura anti-Covid a base di trasfusioni del sangue dei guariti. Il motivo è presto detto: poiché la Lega ha sposato la causa dello pneumologo De Donno, primario a Mantova, tutto il mainstream progressista dà addosso al dottore “eretico”.

Selvaggia Lucarelli pubblica così un’intervista che lei stessa definisce “surreale”, dalla quale De Donno emerge come personaggio iracondo e grottesco. Un’intervista apparsa sul Fatto, proprio il giorno dopo che Salvini si era collegato in diretta sulla sua pagina Fb con il professore. Lucarelli comincia parlando della donna incinta guarita con la plasmoterapia. Mette in dubbio che avesse una polmonite interstiziale. De Donno si infastidisce e avverte che farà ricorso ai suoi 340 avvocati se la giornalista cercherà di violare la privacy della paziente. Questo uno dei passaggi della conversazione: “De Donno: Non abbiamo pubblicato questi valori apposta, la donna aveva un’insufficienza respiratoria e se lei prova a dire altro io vado dritto con i miei 340 avvocati. Lucarelli: Caspita, sono tanti. De Donno: Assolutamente sì. Lucarelli: Mi minaccia? De Donno: No, è una cosa fraterna. Lucarelli: Mica tanto. Va bene… De Donno: Non va bene per niente anzi la avviso che lei è in vivavoce. Lucarelli: E quindi? De Donno: La avviso“. Dopo averlo fatto passare per uno che minaccia i giornalisti, Lucarelli punta a farlo sembrare un despota. Ecco un altro passo dell’intervista: “Lucarelli: E’ vero che ha scritto messaggi e lasciato note vocali ai dipendenti annunciando che non accetta comportamenti irriverenti nei suoi confronti, minacciando licenziamenti? De Donno: Se questo è il suo giornalismo, andrà lontano. Lucarelli:Mi interessa capire il clima all’ospedale. De Donno: Chi se ne frega. Pensi al plasma non a me. Lucarelli: Ma io le sto domandando del plasma, per esempio nella sperimentazione a Pavia dicono che sono morti tre pazienti e da lei nessuno… De Donno: Sono morti da loro, mica da me. Lucarelli: Venturi dell’ospedale di Pavia parla della plasmaterapia con più prudenza. De Donno:Che vada a studiare, dica a Venturi che studi. Lucarelli: Mi dicono che lei selezioni con grande attenzione i pazienti per non fallire la sperimentazione… De Donno: Non abbiamo mai arruolato nessuno che non avesse insufficienza respiratoria. Se scrive corbellerie se ne assume la responsabilità“.

Poi la Lucarelli arriva al punto che le interessa. La presunta vicinanza con la destra di De Donno. “Lucarelli: Si candiderà con la destra? De Donno: Sono un primario felice, ho un gruppo di medici favolosi, lavoro con Franchini che è un amico. Secondo lei mollo per fare il sindaco o l’assessore a Mantova? Io lascio l’ospedale per 6 mesi solo se posso presentare il Festival di Sanremo. Lucarelli: E’ serio? De Donno: Sì è il mio sogno da sempre, con mia figlia che fa la cantante che scende le scale dell’Ariston“. E così la ridicolizzazione voluta del personaggio De Donno è completa. In una battuta svanisce il suo merito, cioè di avere salvato vite. Ma allo stesso tempo l’intervista dimostra che il dottore del plasma continua ad essere per molti troppo fastidioso.

E quindi (dal Fatto di oggi) questa è la mia SURREALE intervista a Giuseppe De Donno, che avevo chiamato perchè mi…

Pubblicato da Selvaggia Lucarelli su Giovedì 21 maggio 2020

 

Commenti

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  • Sergio Martiri 22 Maggio 2020

    Selvaggia provi ad occuparsi del “marcio” di cui alcuni magistrati si sono ricoperti. Sarebbe più apprezzabile.

  • Roberto 22 Maggio 2020

    Selvaggia Lucarelli è una pseudo giornalista che fa soldi sputtanando chi le sta antipatico e vive in modo parassitario come tutti quelli di sinistra. Volgare, simpatica come un gatto attaccaro ai pantaloni e non particolarmente intelligente. Offende, specie i “fasci”, e si nasconde dietro la sua aria da maestrina del web. Penosa.